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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Un po' di tregua per l'Africa: dopo l'invasione delle locuste migliora la situazione

Ma la Fao avverte: “Progressi notevoli ma la battaglia è ancora lunga. Il rischio di carenze alimentari è ancora alto”

Circa 720mila tonnellate di cereali, sufficienti a sfamare per un anno 5 milioni di persone, sono state messe in salvo in 10 Paesi, il che ha impedito che la diffusione delle locuste potesse danneggiare molti altri ettari di terra. Altre 350mila famiglie di pastori sono state messe al riparo da questo pericolo. Queste le stime preliminari della Fao contenute nel rapporto sui progressi delle attività di monitoraggio delle locuste in Africa orientale e nello Yemen.

Il rapporto Fao

Nel lanciare il rapporto della Fao, il direttore generale dell'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Alimentazione e l'Agricoltura Qu Dongyu ha confermato che le attività di monitoraggio e controllo sono andate avanti nonostante i vincoli imposti dal Covid-19 e da altre sfide. "I nostri progressi sono stati notevoli, ma la battaglia è lunga e non è ancora finita”, ha però avvertito Qu, secondo cui “nei prossimi mesi un maggior numero di persone rischierà di perdere i mezzi di sussistenza, aggravando lo stato della sicurezza alimentare". Mentre appezzamenti di terra coltivata sono ora relativamente liberi dal parassita, si è riprodotta la prima ondata di sciami e a giugno una seconda ondata di locuste passerà dalla fase giovanile a quella adulta, sollevandosi in volo nel momento critico in cui molti agricoltori dell'Africa orientale si preparano al raccolto.

L'insetto più micidiale per le coltivazioni

Questo insetto è considerato il parassita migratorio più micidiale del mondo e un solo sciame che copre un chilometro quadrato può essere composto da 80 milioni di esemplari. Il rischio riguarda ora: Gibuti, Eritrea, Etiopia, Kenya, Somalia, Sud Sudan, Sudan, Tanzania, Uganda, Repubblica Unita di Tanzania e Yemen. La recrudescenza in corso è particolarmente allarmante nella più vasta regione dell'Africa orientale, in quanto le previsioni pubblicate di recente nel Rapporto Globale sulle Crisi Alimentari indicano che nella seconda metà del 2020 oltre 25 milioni di persone saranno esposte a insicurezza alimentare acuta. Nello Yemen, dove le locuste si riproducono nelle impervie zone interne, altri 17 milioni di persone sono esposte a insicurezza alimentare acuta. Queste stime sono state fatte prima della comparsa del Covid-19 in una regione già afflitta dall'insicurezza alimentare acuta. Il rapporto indica che da quando a gennaio la Fao ha lanciato la sua risposta all'invasione di locuste, il suo appello è stato finanziato con 130 milioni di dollari.

Serve supporto

Tuttavia i finanziamenti si sono concentrati sulle attività di monitoraggio ed è necessario un sostegno maggiore per le attività di supporto ai mezzi di sussistenza. Nell eprossime settimane dovrebbe essere lanciato un nuovo appello per cercare risorse anche per la Repubblica Islamica dell'Iran e per il Pakistan, che stanno affrontando le invasioni di locuste, e intensificare gli sforzi di preparazione nella regione del Sahel, che potrebbe essere anch'essa colpita.

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