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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Meno carne, più verdura bio e pesce sostenibile: ecco il cenone di Natale "green"

Il Wwf stila l'elenco degli alimenti da portare a tavola la sera della vigilia. Per un pasto che rispetti l'ambiente

Meno carne e solo pesce da specie non sovrasfruttate, tante verdure di stagione per le ricette della tradizione. Dal Wwf arrivano le dritte per un cenone green. "Nella nostra tavola natalizia innanzitutto bisogna far attenzione a tutti i prodotti vietati per legge, come ad esempio i datteri di mare, la cui pesca in Italia è vietata dal 1988", suggerisce l'associazione.

Meno carne

"Per la nostra salute e per quella del Pianeta, cerchiamo poi nei giorni di festa di ridurre i consumi di carne, soprattutto quella bovina. Se scegliamo i prodotti ittici ricordiamoci sempre che i nostri mari sono già sottoposti a un grande sforzo di pesca da decenni ma che è possibile adottare semplici criteri di scelta per non aggravare questo impatto sulla loro salute. Nella scelta del pesce da mettere in tavola concentriamoci sul fresco proveniente da pesca locale e artigianale a 'miglio zero'", e nel rispetto della stagionalità.

Non tutti i pesci sono uguali

"Il Mediterraneo è il mare più pescato al mondo: qui circa l'80% degli stock ittici monitorati è sovrapescato", avverte Eva Alessi, responsabile consumi sostenibili e risorse naturali di Wwf Italia. In generale comunque possiamo fare attenzione a non scegliere specie sovrasfruttate. Il Wwf ne indica alcune: prima tra tutte proprio l'anguilla, oggi classificata come 'in pericolo critico' nella Lista Rossa Iucn, il gradino immediatamente precedente l'estinzione. Insieme a lei lo smeriglio, la verdesca e il palombo, il pescespada, il nasello, la cernia, le alici e la rana pescatrice. Al loro posto - suggerisce il Wwf - è importante saper valorizzare le specie locali meno conosciute e quindi poco richieste come il sugarello, il tonnetto alletterato, il tombarello, la lampuga, la ricciola e la triglia di scoglio.

Vanno bene anche molluschi come vongole, cozze e ostriche; tra i crostacei il gambero bianco (se proveniente dal Mediterraneo occidentale e dall'Adriatico) e la pannocchia. Per verificare la sostenibilità delle specie secondo la loro provenienza si possono consultare i consigli di Wwf nella nella guida per il pesce sostenibile.

Veglione vegetariano

Ma il regalo migliore che potremmo fare al Pianeta, sempre secondo il Wwf, "è una cena vegetariana con ingredienti locali e di stagione, possibilmente da agricoltura biologica. Nella tradizione italiana esistono piatti vegetariani in grado di soddisfare anche i palati più esigenti e dicembre ci offre un'enorme varietà di verdure. Come bieta, broccoli e broccoli romaneschi, carciofi, cardi, carote, cavolfiori, cavolo cappuccio, cavolo verza, cicoria, cime di rapa, finocchi, funghi, indivia, lattuga, porri, radicchio, rape, ravanelli, sedano, sedano rapa, spinaci, tartufo bianco e nero, topinambur, valerianella, zucche", suggerisce il Wwf.

Dicembre è anche il mese degli agrumi. Anche i cachi raggiungono la massima maturazione e dolcezza. E ancora: bergamotto, castagne, kiwi, limoni, melagrana, melone d'inverno, mele, pere, pompelmi, uva e l'immancabile frutta in guscio. Infine, facciamo attenzione a evitare gli sprechi. "Ogni anno, vista l'abbondanza che caratterizza le feste, i rifiuti aumentano del 30% - aggiunge Eva Alessi - Essendo il 2019 l'anno del plastic free e della sostenibilità ambientale, anche il Natale segue questo filone. Riduciamo quindi gli sprechi a tavola: stiamo attenti a conservare bene quello che acquistiamo e a non buttare quello che avanza".

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