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Venerdì, 19 Aprile 2024
Ambiente&Clima

"Salviamo i merluzzi", attori danesi nudi per protesta contro la pesca intensiva

I pescherecci mettono in pericolo l’esemplare simbolo del mar Baltico. Mancati gli obiettivi europei per il 2015, le celebrità si mobilitano per un mercato ittico sostenibile

Mettere fine allo sfruttamento intensivo nelle acque del Baltico e salvare il futuro delle specie ittiche locali. Si celano obiettivi ambientalisti dietro i poster di sei Vip danesi che hanno deciso di farsi fotografare completamente nudi mentre abbracciano esemplari del celebre “cod”, il merluzzo del mar Baltico, la cui esistenza nei mari settentrionali viene messa a repentaglio dalla pesca incontrollata. Le autorità politiche di Copenhagen vengono accusate di omessa vigilanza e per il mancato raggiungimento degli obiettivi europei che erano fissati per il 2015.  La protesta originale a cui hanno partecipato Thure Lindhardt, Trine Dyrholm, Iben Hjejle, Lars Brygmann, Natalie Madueno e Nicolas Bro è pensata per convincere il Governo danese a invertire la tendenza degli ultimi anni, caratterizzata da uno sfruttamento insostenibile delle risorse ittiche. Attivisti e celebrità locali chiedono alla politica di attivarsi a tutela dell’ecosistema marino e della sua biodiversità. La Danimarca,avverte Rebecca Hubbard, direttrice dell’Ong ambientalista Our Fish che ha organizzato la campagna, "è responsabile dello sfruttamento intensivo del Baltico negli ultimi anni, che ha messo in serio pericolo intere specie, come il merluzzo simbolo del mar Baltico”. 

Secondo un recente rapporto della New Economics Foundation, volto ad approfondire le pratiche di pesca intensiva nei Paesi membri della Ue, alla Danimarca spetta la maglia nera per aver fissato un tetto di pesca consentita al di sopra di quanto raccomandato dalle valutazioni scientifiche in materia di tutela della biodiversità marina per tre anni consecutivi. La varietà di merluzzo del Baltico è stata in serio pericolo per almeno un decennio. All’apice della produzione, nel 1984, i pescatori sbarcavano più di 440mila tonnellate di merluzzo del Baltico orientale, mentre oggi, con il numero di esemplari in costante diminuzione, possono portare a casa meno di 40mila tonnellate l'anno. Nove anni fa, la riserva di merluzzo del Baltico occidentale è precipitata sull'orlo dell’estinzione e l’attuale ripresa rimane fragile a causa del basso tasso di riproduzione.

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