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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Mancano i braccianti, il Regno Unito organizza voli charter dalla Romania

L'appello ai britannici per colmare il vuoto lasciato dagli stagionali è caduto quasi nel vuoto. Partiti i primi due voli da Bucarest, altri previsti nelle prossime settimane

Come in Italia anche nel Regno Unito c'è carenza di stagionali, ormai praticamente indispensabili in agricoltura, a causa dell'impossibilità di viaggiare per la pandemia di coronavirus. La chiamata alle armi per chiedere ai britannici di andare a lavorare nei campi, per assicurare la necessaria produzione di cibo nel Paese, è rimasta quasi lettera morta e così il governo di Boris Johnson è dovuto ricorrere a soluzioni estreme: Londra ha organizzato dei voli charter per importare braccianti rumeni.

Viaggi da Bucarest

Il primo viaggio c'è stato ieri, oggi ne è previsto un altro da Bucarest con 150 lavoratori. Matthew Purton, il capo dell'aviazione commerciale di Air Charter Services, ha spiegato che la compagnia dovrebbe organizzare altri sei voli "per diverse fattorie" nelle prossime settimane, che dovrebbero trasportare almeno 450 lavoratori per aiutare a evitare la carenza di cibo. La mossa è stata resa necessaria dal fatto che i voli di linea tra la Romania e il Regno Unito sono stati sospesi dal 5 aprile e i viaggi terrestri sono impossibili a causa delle frontiere chiuse in tutta Europa.

Misure di sicurezza

Purton ha spiegato che la Romania, che ha già inviato lavoratori in Germania, ha messo in atto procedure per ridurre il rischio di contagio del coronavirus. “Tutti i passeggeri saranno sottoposti a controllo della temperatura, dovranno compilare un questionario per una dichiarazione sanitaria, riceveranno disinfettante per le mani e mascherine e saranno anche distanziati nei posti a sedere”, ha detto.

L'appello "sfama la nazione"

Il mese scorso era stato lanciato l'appello “sfama la nazione” con cui si puntava a raggiungere 90mila adesioni tra i britannici per svolgere i lavori nei campi necessari a non fermare la catena agroalimentare. “Dobbiamo mobilitare la forza lavoro britannica per colmare questa lacuna e assicurarci che la nostra eccellente frutta e verdura sia nei piatti delle persone durante i mesi estivi. Incoraggerei quante più persone possibile a iscriversi”, disse il Segretario di Stato all'Ambiente, George Eustice. Ma le risposte all'appello non sono state sufficienti. Come racconta il Guardian la Concordia, uno dei più grandi reclutatori di volontari nel paese con sede a Brighton, ha dichiarato di avere ricevuto 35mila domande di interesse dopo l'appello. Però poi solo il 16% (5.500 persone), si sono poi effettivamente presentate a fare il colloquio per un ruolo, lasciando un divario tra l'offerta e la domanda troppo elevato.

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