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Sabato, 20 Aprile 2024
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Coronavirus, servono lavoratori in campagna: apre uno sportello online

Primo test in Veneto, dove nella prima settimana sono arrivate 1500 offerte, in gran parte rivolte a giovani under 30. Il sito mira a mettere in contatto imprese in difficoltà e disoccupati

Per combattere le difficoltà occupazionali con lo svolgimento regolare delle campagne di raccolta in agricoltura, l’associazione di categoria Coldiretti ha messo in piedi la banca dati ''Jobincountry'' autorizzata dal Ministero del Lavoro. La piattaforma mira a mettere in contatto chi cerca lavoro con le aziende agricole che assumono. 

L'esperimento di successo

L’iniziativa, realizzata in Veneto in via sperimentale, ha visto l'arrivo nella prima settimana di ben 1500 offerte di lavoro. Da qui la decisione di estenderla in tutta Italia. Coldiretti spiga che il 60% di chi ha fatto domanda “ha fra i 20 e i 30 anni di età, il 30% ha fra i 40 e i 60 anni e infine 1 su 10 (10%) ha più di 60 anni”. 

La dipendenza dalla manodopera straniera

"Il progetto è stato avviato in autonomia - sottolinea l’associazione di categoria - in attesa che dal Governo e dal Parlamento arrivi una radicale semplificazione del voucher  agricolo”. Le imprese della filiera agroalimentare lamentano infatti da tempo che “con il blocco delle frontiere” imposto dal coronavirus sia a rischio “più di un quarto del made in Italy a tavola che viene raccolto nelle campagne da mani straniere con 370mila lavoratori regolari che arrivano ogni anno dall’estero". 

Gli obiettivi

Da qui l’idea di mettere su ‘Job in Country’, la piattaforma di intermediazione della manodopera autorizzata dal Ministero del Lavoro che offre a imprese e lavoratori un luogo di incontro, prima virtuale online e poi sul campo. Il portale si pone infatti l'obiettivo di mettere in contatto nei singoli territori i bisogni delle aziende agricole in cerca di manodopera con quelli dei cittadini che aspirino a nuove opportunità di inserimento lavorativo, in un quadro di assoluta trasparenza e legalità.

L'esempio francese

“Vanno infatti specificate - precisa la Coldiretti - mansioni, luogo e periodo di lavoro, ma anche disponibilità e competenze specifiche in un settore dove è sempre più rilevante la richiesta di specifiche professionalità”. Si tratta di un'esperienza già sperimentata in Francia con la campagna "Braccia per riempire il tuo piatto", alla quale hanno risposto 207mila candidati su sollecitazione del ministro dell'Agricoltura francese.

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