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Venerdì, 19 Aprile 2024
Innovazione

La 'nazione vegana' avrà la sua moneta, e sarà rigorosamente "cruelty free"

La criptovaluta, simile al bitcoin, potrà essere usata per comprare beni e servizi che non comprendano lo sfruttamento animale

Nasce la moneta della comunità dei soli animalisti. A lanciarla il sito VeganNation, la Nazione vegana, che mette assieme le ambizioni commerciali e identitarie di una comunità che basa la sua filosofia di vita sul rispetto di ogni vita animale e sul divieto del suo sfruttamento come fonte di cibo. Dal primo ottobre si apre la prevendita di questa criptovaluta, una moneta digitale della stessa tipologia del Bitcoin, che però servirà anche a valorizzare lo stile di vita vegano in tutto il mondo, consentendo un facile scambio di prodotti e le prestazioni di servizi rigorosamente “privi di crudeltà”.

Economia vegana

La moneta, che si chiamerà VeganCoin, e consentirà di aggregare in un’unica app per smartphone i vari articoli e servizi con una certificata idoneità alle regole del movimento animalista. Si va dalla semplice vendita di alimenti privi di derivati animali all’organizzazione di eventi per vegani, fino a un vero e proprio sistema di commercio online di beni di consumo. In altre parole, la comunità “decentralizzata” di animalisti vuole creare una rete globale che permetta ai vegani non solo di fare massa critica, ma anche di generare un valore economico. 

Erbivori affamati e culturisti animalisti

Per partecipare al lancio della nuova moneta e far parte del circuito vegancoin occorre investire inizialmente almeno 1000 dollari. La lista delle aziende che hanno già deciso di far parte del network commerciale includono esercenti sparsi in tutto il mondo: si va dai russi di Felafel Bro, che servono pasti vegani, ai venditori di “vegan protein” per culturisti animalisti, passando per il ristorante sudafricano “Hungry herbivore” (l’erbivoro affamato), e la “Fattoria santuario della libertà” in Israele. La sede centrale della nazione virtuale è negli Stati Uniti, da dove il fondatore Isaac Thomas si prepara al grande appuntamento del lancio della criptovaluta. 

“Costruiamo il mondo di domani”

“In fin dei conti,” spiega Thomas, “si tratta di creare il paradiso proprio qui, su questa bellissima terra. Mettiamo insieme pace, amore, uno stile di vita vegano e la tecnologia blockchain e costruiamo il vero mondo di domani”. Con circa 2500 followers su Twitter, meno di 11mila su Facebook e 1500 su Instagram, il successo della “nazione dei vegani” al momento sembrerebbe abbastanza discreto. Ma nel business delle criptovalute, delle comunità online e dei contenuti virali, chi sottovaluta gli esperimenti nel breve periodo è spesso costretto a doversi ricredere nel lungo.

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