rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Salute

Coronavirus, corsa alle scorte in tutta Europa: ecco la lista dei prodotti da quarantena

In diverse parti dell'Ue, i cittadini cominciano a prendere d'assalto i supermercati. In Belgio forte aumento degli acquisti di pasta, riso e pomodoro. La catena britannica Tesco ha razionato le vendite su conserve e altri prodotti a lunga scadenza

In Europa, non sono solo gli italiani che stanno aumentando le scorte di cibo per fronteggiare l'epidemia di coronavirus. Dal Belgio al Regno Unito, le catene della grande distribuzione segnalano un picco notevole nelle vendite di prodotti non deperibili e a lunga scadenza, come pasta, riso e passate di pomodoro. Tanto che la britannica Tesco ha deciso di razionare le vendite di questi prodotti, limitando gli acquisti consentiti per singolo cliente.  

Ma quali sono i prodotti principali che devono rientrare in un kit d'emergenza? Secondo gli esperti, bisogna partire dalla base, ossia da pasta e riso, buoni per pasti singoli o come accompagnamento (in Italia chiaramente questo è il caso del riso, ma c'è chi altrove nell'Ue usa anche la pasta). Altro alimento basilare è la passata di pomodoro, che infatti è tra i prodotti che hanno registrato i picchi piùalti di vendita nei Paesi più toccati dal coronavirus.

Ci sono poi i legumi in scatola (lenticchie, fagioli, ceci, ma anche piselli secchi), noci e mandrole, la frutta in scatola (ananas e pesche) e quella secca. Per chi sa fare il pane, è consigliabile anche una buona scorta di farina, che puo' tornare utile anche per dolci (non dimenticate zucchero, sale e lievito in polvere). Mentre per la colazione il latte in polvere, caffè e the non possono mancare nel paniere, insieme ai cereali. Infine, c'è chi invita a fare scorta di acqua in bottiglia, anche se la soluzione migliore nel breve periodo sarebbe utilizzare quella del rubinetto, meglio se filtrata. E la carne e il pesce? I manuali d'emergenza invitano a utilizzare questi alimenti in scatola per fare scorta.

Detto questo, una precisazione è d'obbligo: in Italia come nel resto d'Europa, le forniture alimentari procedono tranquillamente, senza particolari contraccolpi. L'Efsa, l'agenzia Ue per la sicurezza alimentare, ha accertato che il coronavirus non si trasmette attraverso il cibo. E' dunque consigliabile evitare resse al supermercato: fare scorta fa sempre bene e magari puo' alleviare le legittime preoccupazioni. Ma di sicuro, avere poca pasta in credenza è molto meno pericoloso di non rispettare le distanze di sicurezza nei luoghi pubblici. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Coronavirus, corsa alle scorte in tutta Europa: ecco la lista dei prodotti da quarantena

AgriFoodToday è in caricamento