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Giovedì, 25 Aprile 2024
Sviluppo

"Ue abbassi il limite di acrilammide negli alimenti"

L'appello di Buec, organizzazione dei consumatori europei. Dalle patatine ai biscotti, riscontrati livelli alti in diversi prodotti

Abbassare ulteriormente i valori limite Ue di acrilammide negli alimenti, approvate nel 2018. E' l'appello rivolto alla Commissione europea dalle associazioni europee di consumatori della rete Beuc. Secondo un'analisi condotta dall'associazione italiana, scrive l'Ansa, su 69 campioni di alimenti industriali venduti nel nostro paese, solo tre prodotti hanno superato i valori limite della sostanza cancerogena che si forma durante la cottura ad alta temperatura negli alimenti ricchi di amido e zuccheri.

L'indagine di Altroconsumo è condotta in collaborazione con le associazioni dei consumatori della rete europea Beuc, che hanno esaminato oltre 500 alimenti (prodotti per l'infanzia, chips, biscotti, cracker, patatine fritte) in dieci Paesi Ue. Il Regolamento Ue del 2018, si legge in una nota Altroconsumo "ha avuto effetti positivi" ma il fatto che "alcuni prodotti" risultino "addirittura privi di acrilammide" dimostra che le attuali soglie possono essere ulteriormente abbassate

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