Il team di ricercatori di Enea, Cnr e Università della Sapienza: "L’allarme è tanto più grave perché quest’animale marino è alla base dell’alimentazione di diversi uccelli e pesci che vivono nell’area"
I ministri dei Paesi dell'Unione hanno dato l'ok alla firma che mira a porre fine allo sfruttamento intensivo delle specie ittiche e alla salvaguardia dell'ecosistema