Tramite una piramide combina informazioni sullo stille di vita e sull'impatto a livello di nutrizione, ambiente e sociale. Nasce in contrapposizione al modello Nutriscore, temuto dall'Italia
La commissaria per la Salute accelera per indicazioni nutrizionali omogenee sugli alimenti. Preferenza al sistema “a semaforo” perché “semplice e colorato”
Influenzare la politica, screditare gli scienziati, minacciare in anonimato. Sarebbero alcune delle strategie dell'industria del cibo contro l'etichetta Nutriscore (e non solo), denunciate in un libro inchiesta
In Ue si buttano 9 milioni di tonnellate di cibo e ora l'iniziativa Too Good To Go propone un'etichetta più intelligente per evitare di gettare alimenti non ancora scaduti
Materie prime, trasformazione e trattamento dei rifiuti: ecco come funziona il semaforo che indica l'impatto ambientale dei prodotti alimentari. Il sistema ideato in Francia, e già sperimentato in Belgio, promuove a pieni voti le patate novelle e lo yogurt magro. Bocciati pollo, salmone e caffè
Dovrà essere inserita in tutte le etichette dei prodotti trasformati ma per le Indicazioni geografiche protette è prevista una deroga. L'associazione: “Così si crea confusione nei consumatori”
La Commissione pubblica la nuova strategia per la lotta ai tumori, in cui si delinea l'impegno a "una revisione della politica di promozione dei prodotti agricoli" in linea "con il passaggio a una dieta più vegetale". Sotto accusa alcolici, carni rosse e trasformate. Ma salta la temuta etichetta "nuoce alla salute"
Via libera dei ministri al sistema comune per elevare lo standard di allevamento. Gli animalisti propongono un metodo già adottato in Francia per mettere in evidenza chi si limita a rispettare le norme minime e i prodotti allevati in condizioni migliori
Le associazioni dei consumatori tedeschi chiedono l'introduzione obbligatoria del controverso sistema di indicazione dei grassi e dei sali in eccesso. Berlino si schiera dalla loro parte e promette battaglia in sede Ue
Triplicare la superficie destinata all'agricoltura biologica e puntare sui nuovi modelli di business eco-compatibili. Bruxelles traccia il destino del cibo made in Europe, preannunciando l'introduzione di una nuova etichetta obbligatoria su tutte le confezioni
Appello di Nestlé, Danone e una serie di catene di supermercati per chiedere alla Commissione di rendere obbligatorio il sistema di rapida lettura degli ingredienti. Firma anche Altroconsumo. M5s: “Vergognoso attacco al made in Italy”
Alcune ong italiane, tra cui Legambiente e Greenpeace, promuovono la proposta di alcuni Paesi europei di introdurre un marchio che attesti il rispetto di determinati standard nel settore zootecnico, ma avvertono sui rischi di 'greenwashing'
L'eurodeputata 5 stelle Ferrara presenta un'interrogazione alla Commissione: "Garantire a tutti pieno accesso alle informazioni presenti sulle confezioni dei prodotti"
Dalla pasta italiana fatta con grano canadese allo yogurt greco di latte rumeno. I Paesi del Sud Europa si ribellano alle etichette fuorvianti e chiedono più regole, facendo infuriare la grande industria del cibo
Nella polemica innescata da Salvini, gli studiosi difendono il sistema francese raccomandato “da tutti i comitati di esperti nazionali e internazionali, in particolare dall'Organizzazione Mondiale della Sanità”
Il prossimo aprile entrerà in vigore il nuovo regolamento europeo sull'indicazione d'origine obbligatoria degli alimenti. Ma per il nostro Paese non è sufficiente. Con noi Parigi, Madrid, Atene e Lisbona
Con il sistema promosso da Federalimentare le quantità di zuccheri, grassi e sale contenuti nei prodotti vengono commisurati al fabbisogno giornaliero e riportati in una pila che indica al consumatore la quantità consigliata
I prodotti delle colonie israeliane conquistate nel 1967 dovranno indicare in etichetta tale origine, e non la sola indicazione dello Stato di provenienza. La decisione della Corte di giustizia pone fine a un contenzioso tra una cantina delle terre contese e il Governo francese
Il Nutri-score, già in vigore in Paesi come la Francia, danneggerebbe alcuni dei prodotti agroalimentari di punta dell'Italia. Confagricoltura: "L'Ue intervenga, basta azioni in ordine sparso"
Da Bruxelles via libera al regolamento su produzione, etichettatura delle bevande e protezione delle indicazioni geografiche. Un settore che vale 11 miliardi di export all'anno