Pasta col grano ucraino: chi ci guadagna
La guerra ha generato una speculazione globale. In Italia i grandi marchi lo acquistano al ribasso, ma i veri protagonisti sono stati i fondi speculativi
La guerra ha generato una speculazione globale. In Italia i grandi marchi lo acquistano al ribasso, ma i veri protagonisti sono stati i fondi speculativi
Già in crisi l'intesa tra Paesi dell'Est e Unione europea, che ha verificato come milioni di tonnellate di cereali immagazzinati nell'Europa orientale non siano adatti al consumo umano
Le organizzazioni di categoria sono spaventate da costi bassi, uso di pesticidi vietati e standard inferiori di benessere animale che potrebbero creare una concorrenza sleale
Uno studio del Regno Unito svela la riduzione di quasi la metà di acrilammide, sostanza rischiosa per la salute, tramite l'eliminazione di un gene. È la prima sperimentazione sul campo nel continente europeo
Dopo il riconoscimento europeo gli operatori sono preoccupati per controlli troppo minuziosi. La costituzione un consorzio potrebbe essere una soluzione, ma potrebbero essere creati più rapidamente in altre città
Un regolamento (risalente al 2010) stabilisce ingredienti, tempi di lievitazione e di cottura per poter utilizzare lecitamente l'appelativo. Solo che nel frattempo sotto il Vesuvio le regole sono cambiate
Una startup tedesca prevede su larga scala rese 26 volte superiori a quelle in campo aperto. Anche in indoor occorrono però spazi enormi e tanta costosa elettricità
Italia autosufficiente solo per pollo, riso e vino. Dall'estero arriva il 40% del grano per fare la pasta e ben il 60% dell'olio. Quasi tutto il pesce in scatola proviene da altre nazioni
La denuncia dei coltivatori in Romania e Bulgaria, che puntano il dito contro le "corsie di solidarietà" create dall'Ue per favorire l'export di cereali da Kiev
La Commissione propone di una deroga temporanea di breve durata alle norme sulla rotazione delle colture e sul mantenimento di elementi non produttivi sui terreni coltivabili
La newsletter con le notizie e gli approfondimenti dei giornalisti di AgriFoodToday. Dai campi ai tavoli dell'Unione europea
Con la guerra in Ucraina la carenza di cibo si aggrava, specie in Somalia e nel Sahel. Il Presidente del Senegal propone indipendenza dalle importazioni, tornando a mangiare prodotti locali
Proposta dalla Lituania, l'iniziativa tenta di scongiurare una crisi alimentare globale. Mosca intanto propone di liberare il porto di Odessa in cambio della revoca di sanzioni
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Gli eurodeputati vogliono deroghe alle norme previste nella Pac per la concessione di sussidi. Contrari gli ambientalisti
Secondo i vertici del G7, questa decisione "aggraverà la crisi" dell'approvvigionamento di cereali, determinata dalla guerra in Ucraina
Merito di uno studio universitario statunitense e britannico. Potrebbe aiutare gli agricoltori a produrre maggiori quantità di frumento e dal contenuto nutritivo più ricco
Pronto un piano per aggirare i blocchi nei porti del Mar Nero, ma ci sono numerosi i problemi logistici. La Russia intanto ne approfitterebbe per aumentare le sue esportazioni di grano e mais
Parola di Carlo Maresca, imprenditore nel settore dei cereali e rappresentante di Confindustria, che non risparmia critiche alla Pac e agli obiettivi di sostenibilità ambientale
L'organizzazione ambientalista T&E denuncia le politiche di Bruxelles che incentiverebbero il consumo di carburante, creato con cereali e oli che potrebbero sfamare le persone
Ma i prezzi del grano resteranno alti fino al 2023. La Commissione scommette su una riduzione del consumo di carne e prevede che l'olio d'oliva possa sostituire, in parte, quello di girasole
Secondo uno studio del Crea, fertilizzanti, gasolio e piantine i costi esplosi. Lombardia ed Emilia Romagna, dove dominano allevamenti e seminativi, le regioni più colpite
Il governo ucraino denuncia anche il sabotaggio delle macchine agricole. Intanto con una decisione a sorpresa si è dimesso il ministro dell'Agricoltura
Il Paese di solito preferisce garantire il mercato interno, ma i prezzi internazionali così alti hanno spinto Nuova Delhi a favorire i commerci con l'estero
Nonostante l'invasione, è indispensabile garantire i raccolti, ma mancano carburanti, fertilizzanti e manodopera. Mais e grano di Kiev nutrono le popolazioni di Medio Oriente e Africa