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Giovedì, 18 Aprile 2024
Ambiente&Clima

“Nella fase 2 dell’emergenza coronavirus, promuovere le opere di verde pubblico”

La richiesta di Confagricoltura secondo cui nella programmazione dei lavori pubblici nelle città deve essere inserita come priorità la realizzazione di parchi cittadini

Le misure di quarantena messe in atto per combattere la pandemia di coronavirus hanno mostrato quanto siano importanti gli spazi verdi nelle città, quanto sarebbe importante averne in tutti i quartieri.

Più parchi

Per questo tra le iniziative del Governo e del Parlamento per far ripartire la crescita dell'Italia dopo la fine della Fase uno bisogna fare in modo che nella programmazione di lavori pubblici e delle infrastrutture in genere venga dato adeguato spazio per la realizzazione di opere a verde pubblico e privato. È questa la richiesta di Confagricoltura che chiede che riqualificazioni urbane, edilizia pubblica e privata, strade e autostrade siano completate da aree verdi, giardini e ogni altra adeguata realizzazione. “È in discussione la ripresa anticipata delle attività dell’edilizia ed è auspicabile che si consenta, nella fase 2 dell’emergenza Coronavirus, di far ripartire anche le imprese che progettano e realizzano opere a verde”, ha dichiarato il presidente della Federazione florovivaismo di Confagricoltura, Francesco Mati.

La richiesta al governo

Per questo motivo la confederazione, insieme ad Assoverde e all’Associazione Italiana Giardinieri Professionisti, ha chiesto al Governo di riattivare quanto prima tale attività, che dal 10 aprile era stata consentita, accogliendo sempre una richiesta di Palazzo Della Valle, ma soltanto per i lavori di cura e manutenzione. “Far ripartire completamente la filiera della realizzazione delle aree a verde, oltre che un concreto incentivo al comparto, sarebbe soprattutto un efficace provvedimento utile a mitigare gli inquinanti e migliorare la qualità dell’aria, e di conseguenza degli standard di vita”, ha aggiunto Mati.

Gli incentivi

Per il presidente “rinnovare alberature urbane esaurite, recuperare il verde pubblico di pertinenza di scuole, ospedali, aree industriali e periferie sono alcuni esempi di opere che vanno promosse rimodulando anche gli incentivi già esistenti, come il 'bonus verde', che Confagricoltura ha chiesto di migliorare significativamente in occasione della discussione del DL ‘CuraItalia’”.

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