rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Ambiente&Clima

L'avocado è il nuovo petrolio per l'Africa, ed è anche sostenibile

L'aumento della produzione nel continente potrebbe portare non solo benefici economici agli agricoltori locali, ma anche vantaggi ambientali rispetto alle coltivazioni dell'America Latina

I coltivatori africani dell’avocado vogliono un ruolo da protagonisti nel sempre più redditizio mercato delle esportazioni del frutto e secondo gli scienziati la cosa non sarebbe nemmeno un problema per l'ambiente in quanto la produzione del continente sarebbe meno dannosa per l’ambiente e più sostenibile rispetto a quella americana. Perciò la coltivazione del cosiddetto oro verde non gioverebbe solamente agli agricoltori, risollevando le loro finanze soprattutto considerando il rapido aumento della domanda globale negli ultimi anni, ma sembra anche promettere un futuro migliore per l’ambiente se si manterrà il regime attuale. Questo perché al momento le piantagioni sono gestite da piccole fattorie, e sono favorite dalle particolari piogge che cadono sul continente africano. Per ora, quindi, gli scienziati non hanno ancora collegato la produzione di avocado dei coltivatori africani a problemi ambientali, ma avvisano che le precipitazioni di cui beneficia l’Africa subsahariana oggi potrebbero diminuire in futuro a causa dei cambiamenti climatici.

I benefici ambientali

Nonostante la coltivazione di avocado sia da sempre controversa, soprattutto in America Latina dove le piantagioni, secondo gli esperti, avrebbero contribuito alla carenza di acqua e alla distruzione della biodiversità, sembra che per l’Africa la situazione sia diversa e più sostenibile. Secondo il Water Footprint Network, occorrono 2mila litri di acqua per far crescere un solo chilo di avocado, per questo la produzione del frutto è stata collegata alla carenza d'acqua in Cile, ad esempio, dove l'agricoltura ha influito sulla disponibilità per il consumo umano. Ma “il consumo di acqua della coltura non dovrebbe essere rimosso dal contesto locale” ha detto Ruben Sommaruga, professore di limnologia o ecosistemi acquatici interni presso l'Università di Innsbruck, affermando che "è sempre una questione di quanta e che tipo di acqua hai nei paesi in cui coltivi gli alberi". “In Uganda e Nigeria, gli allevamenti di avocado si trovano principalmente in aree con piogge relativamente elevate per questo gli agricoltori non devono fare affidamento sui sistemi di irrigazione artificiale” ha spiegato Sommaruga. Inoltre, ha anche detto che poiché il sistema di produzione africano è basato sull'impiego di piccole fattorie, questo significa “meno stress per l'ambiente” perché “la grande coltivazione industriale implica sempre un ampio uso di pesticidi, ma questo di solito non è il caso dei piccoli agricoltori, che possono controllare più facilmente le proprie piantagioni". Inoltre, secondo Samson Ogbole, un contadino sostenibile in Nigeria, mescolare alberi di avocado con sistemi agroforestali può ridurre gli effetti ambientali negativi e ha spiegato che “piantare colture come i legumi intorno al quelle arboree aiuta a ricostituire il suolo".

I benefici economici

“L’avocado è una manna dal cielo perché gli agricoltori possono usarlo come alternativa alla produzione del caffè”, ha spiegato a Dw Sammy Carsan, scienziato agroforestale presso il World Agroforestry Center di Nairobi. Questo perché negli ultimi anni, l’agguerrita concorrenza tra i grandi rivenditori ha fatto abbassare i prezzi del caffè. Addirittura, nel 2019, i guadagni dei coltivatori sono scesi al livello più basso degli ultimi 13 anni. Ecco perché gli africani ripongono molte speranze nella produzione dell’avocado per risollevare le loro finanze, tanto che l'ex presidente nigeriano Olusegun Obasanjo ha definito il frutto "il nuovo petrolio della Nigeria" durante un incontro con i membri dell’Avocado Society of Nigeria (Asn). “Obasanjo ci ha dato incaricato di fare del Paese il più grande esportatore di avocado dell'Africa entro il 2030", ha detto Adeniyi Sola Bunmi, direttore esecutivo dell'Asn. Anche l’Uganda vuole la sua fetta di successo con la produzione di questo frutto. Il ministero dell'Agricoltura ugandese ha recentemente collaborato l’azienda agricola Musubi Farm, sperando di avviare l'esportazione commerciale il prossimo anno. La società sta già impiegando mille persone della comunità locale e “non solo stiamo sostenendo finanziariamente una scuola locale, ma stiamo anche facendo in modo di istituire una forza di polizia locale al fine di affrontare il crimine nella comunità” ha detto Baker Ssengendo, direttore delle comunicazioni di Musubi Farm. “Gli avocado possono trasformare la nostra società", ha aggiunto.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

L'avocado è il nuovo petrolio per l'Africa, ed è anche sostenibile

AgriFoodToday è in caricamento