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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Un libro di ricette per unire Ue e Africa: “La diversità è fonte di ricchezza”

L'iniziativa di 70 ambasciatori dei due continenti. Nella guida ai migliori piatti trovano posto le lasagne al forno e lo stufato alla birra belga, ma anche il polpo di Sao Tomé e il liboké del Congo

La cucina come strumento della diplomazia per avvicinare i popoli e appianare le divergenze. Con questo spirito gli ambasciatori di 70 tra Paesi e istituzioni internazionali - come l’Unione europea e l’Unione africana - hanno messo assieme i piatti preferiti della loro terra d’origine o d’adozione. Il risultato è un originale ricettario “Euro-africano” che unisce le due sponde del Mediterraneo tra un gazpacho dell’Andalusia e un cous cous tunisino.

La diversità

“Chi ha avuto il privilegio di viaggiare nei nostri due continenti è rimasto colpito dalla grande diversità che si può apprezzare nella cultura e nei modi di vivere in Africa e in Europa”, scrive Ranieri Sabatucci, ambasciatore dell’Ue presso l’Unione africana. “La cultura in generale e il cibo in particolare sono elementi essenziali di questa diversità - scrive il diplomatico, che poi sottolinea: "Il cibo ha la capacità unica di connettere le persone, per farle sentire più vicine”. 

La diplomazia in cucina

Le lasagne al forno rappresentano al “food diplomacy” italiana. Si va poi dall’afelia cipriota, maiale cucinato con vino rosso e spezie, al liboké del Congo: pesce cotto all’interno di foglie di banano. C’è poi il nsima del Malawi, una pagnotta di farina di mais da condire con carne, pesce o verdure. Tra i più ricchi di sapori e elaborati, troviamo l’aragosta al riso di cocco del Madagascar e il luwombo dell’Uganda. Pietanze che un giorno potrebbero suonare familiari agli europei come il gulyás ungherese e il moussaka greco. 

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