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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Pesticidi nelle camere da letto: in Italia trovati 13 residui nelle case vicine alle campagne

Lo afferma uno studio condotto grazie ai residenti delle zone agricole, che hanno prelevato campioni dalle loro abitazioni. Gli ecologisti lanciano l'allarme sulle sostanze cancerogene

Chi pensa di andare a vivere in campagna per lasciarsi alle spalle lo smog della città e respirare finalmente aria buona farebbe bene a stare attento alle zone agricole. In Italia, la polvere delle case di provincia che si trovano a meno di 100 metri dalle zone coltivate può infatti contenere 13 tipi diversi di pesticidi, il secondo dato più alto d’Europa. È quanto emerge da uno studio condotto dalla rete di associazioni ecologiste raggruppate nella sigla Salviamo le api e gli agricoltori. 

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I dati sono stati raccolto in collaborazione con i residenti delle zone agricole intensive, che “hanno prelevato campioni di polvere domestica nelle loro camere da letto con il supporto delle Ong partner di 21 Stati membri”. “Tutti i campioni - è il risultato dello studio - sono stati contaminati da una media di 8 pesticidi e un massimo di 23 residui di pesticidi” individuati nelle case di campagna del Belgio. I pesticidi che le autorità dell’Ue sospettano siano in grado di provocare tumori sono stati rilevati in un campione su quattro. Inoltre “sono stati comunemente trovati sospetti interferenti endocrini o sostanze tossiche per la riproduzione”.

“Il problema della deriva dei pesticidi non può più essere ignorato”, ha avvertito il dottor Helmut Burtscher-Schaden, rappresentante della Ong Amici della Terra/Austria. “Ci auguriamo - ha aggiunto - che il rilevamento di pesticidi sospetti cancerogeni e reprotossici nelle camere da letto delle popolazioni rurali possa essere un campanello d'allarme per le autorità di regolamentazione nell’Ue”. “Dopotutto - ha concluso l’ecologista - gli studi epidemiologici mostrano un aumento del rischio di danni riproduttivi e cancro tra i residenti delle aree agricole”.

“Nelle zone rurali, i bambini che strisciano sul pavimento sono costantemente esposti, attraverso la polvere, a pesticidi cancerogeni o che alterano il sistema endocrino”, è l’allarme lanciato dall’attivista di Pan Europe Martin Dermine. “Questo non è accettabile poiché la scienza mostra che l'esposizione a piccole concentrazioni di tali sostanze chimiche può causare danni”. “L'Ue smetta di sovvenzionare l'agricoltura intensiva inquinante e piuttosto sostenga le pratiche agroecologiche”, è la richiesta di Dermine.

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