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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Costi per l'agricoltura alle stelle. A rischio raccolti e aumento dei prezzi in vista per i consumatori

L'allarme lanciato da Confagricoltura riguarda l'incremento delle spese sostenute dal settore agricolo per prodotti energetici, mangimi e fertilizzanti

Prezzi in aumento e raccolti a rischio. Questo il quadro previsto da Confagricoltura, a causa dei costi maggiori sostenuti dal settore agroalimentare. L'organizzazione, che tutela e rappresenta l'impresa agricola italiana, in un comunicato stampa specifica: “I prezzi dei prodotti energetici hanno ripreso a salire e i costi di produzione delle imprese agricole rischiano di finire definitivamente fuori controllo. Dai mangimi ai fertilizzanti – prosegue il comunicato - abbiamo già registrato percentuali di aumento senza precedenti nell’ordine del 100%”. Il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, precisa: “La situazione in atto potrebbe avere impatto anche sulla dimensione dei prossimi raccolti. In Italia e in ambito europeo gli agricoltori stanno valutando il rinvio delle semine e la revisione delle consolidate rotazioni colturali”. Secondo Giansanti, ci sono produzioni in particolare sofferenza, per le quali all'aumento dei costi si sommano situazioni di mercato critiche. È il caso, ad esempio, del settore suinicolo, che sta scontando anche la contrazione delle esportazioni europee verso il mercato cinese. Il comparto ortofrutticolo è un altro contesto che potrebbe patire in modo particolare l'aumento dei costi.

La crisi per agricoltori e allevatori rischia di riversarsi su tutte le componenti della filiera agroalimentare. “Per questo – precisa Giansanti - lanciamo ai rappresentanti delle industrie di trasformazione e della distribuzione l’invito a sederci attorno a un tavolo per discutere su come gestire questo difficile passaggio e valutare le misure di interesse comune da chiedere al governo”. L'obiettivo è quello di ripartire i costi più elevati, al fine di non colpire eccessivamente gli acquirenti finali. Nei limiti del possibile. “Se il potere di acquisto dei consumatori va salvaguardato - sottolinea ancora il presidente di Confagricoltura - il processo di trasferimento a valle dei costi di produzione non può essere bloccato troppo a lungo”. In breve, a rimetterci potrebbero essere presto i consumatori, assistendo ad un aumento dei prezzi dell'ortofrutta. Il prossimo 15 novembre è in programma il Consiglio Agricoltura dell’Unione europea e all'ordine del giorno ci saranno proprio la situazione e le prospettive dei mercati agricoli in Europa. Una tappa decisiva per capire come si muoverà l'Europa per calmierare i prezzi, che rischiano di esplodere nei prossimi mesi.

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