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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Maiali seviziati con pale e scosse elettriche, la vergogna dell'allevamento olandese

Lo scandalo del mattatoio è venuto fuori dopo il lavoro sotto copertura di un attivista all'interno della struttura

Animali seviziati e maltrattati con pale e scosse elettriche. E' questa la vergogna venuta alla luce in un mattatoio olandese in cui maiali e altre specie venivano continuamente sottoposti a trattamenti tremendi. La denuncia è arrivata da un attivista per i diritti degli animali, che ha lavorato sotto copertura per 20 giorni in una struttura di Gosschalk e ha filmato con una telecamera i maltrattamenti.

Il video, ottenuto da Rtl, è stato girato alla fine dello scorso anno per conto dell'associazione Varkens in Nood e mostra come i lavoratori del mattatoio hanno fatto di tutto per nascondere i loro comportamenti agli ispettori quand ci sono stati dei controlli. Come riporta DutchNews, l'attivista, ha detto che gli abusi sono invece una realtà quotidiana nello stabilimento. Il mattatoio Gosschalk è uno dei più grandi dei Paesi Bassi e uccide 5mila maiali e circa 600 bovini al giorno. Dopo la denuncia gli ispettori della sicurezza alimentare sono intervenuti nel sito, imponendo una sorveglianza extra con telecamere e il divieto di consegnare animali vivi senza la presenza di un ispettore.

Da parte sua l'azienda ha sospeso il personale coinvolto nel fatto e ha detto che migliorerà gli standard di allevamento. L'attivista sotto copertura ha però reccontato che le regole venivano regolarmente infrante allo scopo di macellare il maggior numero possibile di animali. "Durante la mia formazione al lavoro, mi è stato detto che l'interruzione del processo produttivo sarebbe costata 100 euro al minuto e questo significa lavorare quanti più maiali e animali possibile", ha raccontato. 

L'ispettore generale del governo olandese Maarten Ruys ha definito le immagini del filmato "ripugnanti". "Sono davvero scioccato" ha affermato Ruys, "abbiamo l'azienda sui nostri radar da molto tempo e ha già ricevuto avvertimenti e multe a causa di problemi di benessere degli animali, ma non immaginavamo che la situazione fosse così grave". Il professore di medicina animale Len Lipman ha spiegato che la mentalità, la competenza e l'atteggiamento delle persone che lavorano nei macelli devono essere migliorati. La direttrice di Varkens in Nood, Frederieke Schouten, ha detto che la sofferenza che gli animali subiscono "è dovuta al fatto che vogliamo macellarli nel modo più efficiente possibile per ottenere una carne il più economica possibile".

L'Ong ha dato il via a un'azione legale contro Gosshalk e ha creato una petizione per chiedere la chiusura dell'impianto. "Pensiamo che i dirigenti debbano essere puniti perché hanno la responsabilità di garantire che i loro lavoratori trattino gli animali in modo adeguato" ha detto Schouten. Anche il partito animalista PvdD ha detto la sua, chiedendo al ministro dell'agricoltura Carola Schouten di intervenire. "Questi non sono eccessi o incidenti, questo è un abuso strutturale a causa del modo in cui la produzione è stata impostata, sempre concentrata sul fare più soldi possibili al prezzo più basso possibile", ha detto il deputato Leonie Vestering. In particolare, il partito ha detto che la velocità a cui operano i macelli dovrebbe essere ridotta immediatamente.

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