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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Strasburgo si schiera contro le gabbie negli allevamenti: siano eliminate entro il 2027

Per il Parlamento europeo le alternative esistono e devono essere incoraggiate, ma è necessario un periodo di transizione e sostegno adeguato per agricoltori e allevatori

Basta animali in gabbia negli allevamenti. Questo tipo di strutture possono e devon essere superate. E' quanto ritiene il Parlamento europeo secondo cui l'Ue deve darsi tempo fino al 2027 per il loro definitivo superamento. Con una risoluzione adottata in Plenaria, che appoggia l'iniziativa dei cittadini europei "End the Cage Age" (Eci), che è stata sostenuta da oltre 1,4 milioni di firme in tutta Europa, gli eurodeputati hanno invitato la Commissione a proporre strumenti legislativi per raggiungere questo obiettivo, attraverso un adeguato periodo di transizione e una valutazione d'impatto scientificamente fondata.

Votazione "storica"

Per i deputati le alternative all'allevamento in gabbia esistono, vengono già largamente utilizzate con ottimi risultati in diversi Stati membri e si dovrebbero sviluppare, migliorare e incentivare questi sistemi. Ma per garantire condizioni di parità per gli allevatori in tutta l'Unione europea, serve una legislazione comunitaria. Eleonora Evi, co-presidente del gruppo di lavoro del Parlamento sull'agricoltura libera dalle gabbie, ha definito questa decisione "storica". "Con questa risoluzione inviamo un messaggio inequivocabile alla Commissione europea, che ora deve presentare una proposta legislativa per porre fine all'era delle gabbie e consentire una transizione verso metodi più umani, sostenibili e più sani in tutta l'Unione" ha dichiarato Evi. Michaela Šojdrová, eurodeputata del gruppo Ppe ha espresso appoggio all'iniziativa dei cittadini Eci ma ha sottolineato che è necessario però aiutare gli allevatori a gestire la transizione. “Il benessere degli animali può essere garantito al meglio quando gli agricoltori ottengono i giusti incentivi", e per questo "sosteniamo una transizione graduale dalle gabbie a sistemi alternativi entro un periodo di transizione sufficiente che sia considerato per ciascuna specie specificatamente", ha detto a nome del gruppo popolare.

Sostegno alla transizione

Secondo la risoluzione del Parlamento, la fine graduale dell'uso delle gabbie dovrebbe essere basata su un approccio per specie che tenga in considerazione ed esamini le caratteristiche di ogni animale, prevedendo sistemi di stabulazione adatti alle proprie esigenze specifiche. Tuttavia, gli eurodeputati hanno previsto che prima di qualsiasi cambiamento legislativo, gli agricoltori e gli allevatori debbano avere un sostegno adeguato e un periodo di transizione per il progressivo adeguamento a sistemi alternativi alle gabbie. In questo senso, hanno previsto di sostenere i lavoratori del settore fornendo servizi di consulenza e formazione adeguati, incentivi e programmi finanziari, per evitare una perdita di competitività e una conseguente delocalizzazione della produzione dell'Ue verso Paesi terzi con obiettivi meno ambiziosi in termini di benessere degli animali. Inoltre, i deputati ritengono che una politica commerciale equa, che garantisce condizioni di parità, sia un prerequisito per il miglioramento delle norme europee. Per questo hanno chiesto a Commissione e Stati membri di garantire lo svolgimento di verifiche e controlli doganali efficaci, volti ad assicurare la reciprocità dei requisiti di qualità e sicurezza e delle norme comunitarie in materia di benessere degli animali, con la garanzia che tutti gli alimenti non vegetali importati in Ue vengano prodotti nel pieno rispetto della legislazione dell'Unione, anche per quanto riguarda l'uso di sistemi di allevamento senza gabbie.

Basta foie gras

Per il Parlamento è inoltre necessario rivalutare gli accordi commerciali con i Paesi terzi, per garantire che rispettino le stesse norme in materia di benessere degli animali e di qualità dei prodotti. Un'altra richiesta degli europarlamentari alla Commissione è stata quella di presentare una proposta per vietare l'alimentazione forzata crudele e non necessaria di anatre e oche per la produzione di foie gras, in linea con quanto in discussione anche nel Regno Unito. "Toccherà ora al Palazzo Berlaymont presentare delle proposte legislative contenenti la fine graduale dell'uso delle gabbie" hanno detto gli europarlamentari dei 5 stelle Mario Furore e Dino Giarrusso, "noi continueremo a lavorare per facilitare la collaborazione con gli allevatori che vanno sostenuti in questo cambiamento attraverso sovvenzioni che incentivino il passaggio verso un alternative senza gabbie". I due deputati hanno inoltre aggiunto che tutto questo dovrà essere accompagnato "da un sistema di etichettatura chiaro e obbligatorio sulla modalità di allevamento e di trasformazione che copra tutto il ciclo produttivo compreso il trasporto e la macellazione".

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