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Venerdì, 29 Marzo 2024
Filiera

Brexit, trovato accordo per accelerare i negoziati. Ma resta il nodo dei prodotti Igp

Dopo l'ultimo round di colloqui tra il ministro britannico Raab e Barnier a Bruxelles

I capo-negoziatori di Unione europea e Regno Unito, Michel Barnier e Dominic Raab, hanno detto di aver trovato un accordo per accelerare i negoziati sulla Brexit e cercare di superare le ultime divergenze sull'uscita del Regno Unito e le relazioni future. "I negoziati stanno entrando nella fase finale", ha spiegato Barnier durante una conferenza stampa a Bruxelles con Raab. Ma restano ancora irrisolti alcuni nodi, come la protezione delle indicazioni geografiche protette.

"Ue e Regno Unito d'ora in poi negozieranno in continuazione". Barnier e Raab si incontreranno "regolarmente per fare il punto e far avanzare i negoziati", ha spiegato il capo-negoziatore Ue. "Abbiamo concordato di accelerare i negoziati" e di "risolvere a livello politico el questioni che rimangono in sospeso a livello tecnico", ha confermato Raab. 

I nodi

Barnier ha sottolineato che rimangono divergenze sulla soluzione per evitare una frontiera fisica nell'isola d'Irlanda, su altre questioni dell'accordo di ritiro come la protezione delle indicazioni geografiche protette e su alcuni elementi della dichiarazione politica sulle relazioni future. Per la partnership del dopo Brexit, i negoziati sono "più avanzati su politica estera e sicurezza che sugli aspetti economici", ha spiegato Barnier. Secondo il britannico Raab, nei negoziati "rimangono ancora questioni significative da superare sull'Irlanda del Nord, ma anche sulle relazioni future".

Slitta la deadline?

Barnier ha accennato alla possibilità di prolungare di qualche settimana i negoziati oltre alla scadenza di ottobre, che finora l'Ue aveva considerato come la data ultima per trovare un accordo complessivo sulla Brexit. Visti i tempi necessari per la ratifica da parte dell'Europarlamento e del Parlamento britannico, l'intesa va trovata "prima della fine dell'anno. Non posso dire ottobre. Potrebbe essere inizio novembre, ma non molto oltre", ha detto Barnier. 

"No a scaricabarile contro l'Ue"

Nonostante l'intesa, il nuovo round di negoziati non è stato senza accenni polemici. In particolare, Bernier ha sottolineato come nel Regno Unito si stia sviluppando "in modo eccessivo un gioco di scaricabarile contro l'Unione europea" per il rischio di un mancato accordo sulla Brexit, ma "l'Ue non si lascerà impressionare", ha aggiunto. Secondo Barnier, nel Regno Unito "molti avevano sottovalutato le conseguenze" dell'uscita dall'Ue. "La forma più costosa della Brexit è il no deal", ha spiegato il capo-negoziatore: "Non vogliamo e non lavoriamo a questa opzione, anche se dobbiamo prepararci", ha concluso Barnier.

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