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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Ammasso privato e deroghe a norme su concorrenza, in vigore piano Ue per l'agroalimentare

Bruxelles consentirà anche l'uso dei fondi comunitari per compensare gli agricoltori e le piccole imprese con importi rispettivamente fino a 5mila e 50mila euro

È entrato in vigore il pacchetto di misure eccezionali per sostenere i settori agricolo e alimentare, tra i maggiormente colpiti dalla crisi del coronavirus. Le misure eccezionali, annunciate il 22 aprile scorso e ora pubblicate in gazzetta ufficiale dopo un rapido processo di approvazione, comprendono aiuti all'ammasso privato per i settori lattiero-caseario e delle carni, l'autorizzazione temporanea di auto-organizzare le misure di mercato da parte degli operatori nei settori più colpiti e la flessibilità nell'attuazione dei programmi di sostegno del mercato. Oltre a queste misure di mercato, la Commissione ha proposto di consentire agli Stati membri di utilizzare i fondi per lo sviluppo rurale per compensare gli agricoltori e le piccole imprese agroalimentari con importi rispettivamente fino a 5mila e 50mila euro.

"Giusto segnale ai mercati"

“Sono fiducioso che l'adozione di queste misure fornirà un supporto tangibile, invierà il giusto segnale ai mercati e fornirà presto una certa stabilità”, ha rivendicato il commissario all'Agricoltura, Janusz Wojciechowski, primettendo che Bruxelles “continuerà a monitorare la situazione”.

Aiuti all'ammasso privato

La Commissione sosterrà gli aiuti all'ammasso privato per i prodotti lattiero-caseari (latte scremato in polvere, burro, formaggio) e carne (carni bovine, ovine e caprine) consentendo il ritiro temporaneo dei prodotti dal mercato per un minimo di 2-3 mesi e un periodo massimo di 5-6 mesi allo scopo di stabilizzare il mercato riducendo temporaneamente l'offerta disponibile.

Flessibilità per i programmi Ue

Bruxelles consentirà flessibilità nell'attuazione dei programmi di sostegno del mercato per il vino, la frutta e la verdura, le olive da tavola e l'olio d'oliva, l'apicoltura. Questa flessibilità mira a limitare l'offerta disponibile in ciascun settore per portare a un riequilibrio dei mercati. Inoltre dovrebbe consentire il riorientamento delle priorità di finanziamento verso misure di gestione delle crisi.

Deroga alle regole di concorrenza

La Commissione ha adottato delle deroghe temporanee, per un periodo massimo di sei mesi, alle regole sulla concorrenza per i settori del latte, dei fiori e delle patate che consentiranno agli operatori di auto-organizzarsi e attuare misure per stabilizzare il proprio settore. Ad esempio, il settore del latte sarà autorizzato a pianificare collettivamente la produzione quello dei fiori e delle patate sarà autorizzato a ritirare i prodotti dal mercato. Sarà inoltre consentito lo stoccaggio da parte di operatori privati. I movimenti dei prezzi al consumo e ogni possibile spartizione del mercato interno saranno attentamente monitorati per evitare effetti negativi.

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