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Venerdì, 29 Marzo 2024
La denuncia

Birrifici tedeschi lanciano l'allarme: "Senza gas possibile stop alla produzione"

È una risorsa indispensabile nell'industria delle bevande alcoliche e del vetro. I consumi si erano appena ripresi dopo il crollo causato dalla pandemia

Lo spettro dell'interruzione delle forniture di gas incombe su tutta l'Unione europea, man in Germania a rischiare la chiusura è uno dei pilastri della produzione nazionale: i birrifici. Il consumo di birra in Germania si era appena ripreso nella prima metà dell'anno, dopo la crisi pandemica legata alla chiusura di locali e ristoranti. Adesso però in Germania, particolarmente dipendente dalle forniture russe, temono un'interruzione della produzione.

"Senza gas, gli scaffali dei supermercati rimarranno vuoti", ha avvertito lunedì la federazione dei produttori di birra, che utilizza fortemente questo combustibile fossile per la produzione. Dopo l'industria chimica, quello alimentare è il settore che sfrutta maggiormente il gas, in particolare durante il processo di maltaggio, che rappresenta la prima fase della produzione di bevande alcoliche.

Durante la crisi sanitaria il calo dei consumi era stato drastico, tra gennaio e giugno la domanda di birra era tornata a crescere con 3,6 miliardi di litri bevuti dai tedeschi, pari ad un aumento del 6,4% in un anno. Secondo l'Istituto federale di statistica Destatis le esportazioni sono però diminuite del 19%, con un conseguente calo delle vendite del 3,8% per il settore. Rispetto al 2019, prima dell'impatto della pandemia, i birrifici tedeschi hanno venduto il 5,5% in meno nella prima metà dell'anno.

"L'industria della birra lavora ancora in modalità crisi", ha dichiarato all'agenzia France Presse Holger Eichele, presidente dell'associazione dei produttori di birra. Attualmente è "impossibile" sostituire il gas come principale fonte di energia e la portata dello shock energetico "non può ancora essere stimata", ha aggiunto. Già prima della guerra in Ucraina diversi birrifici avevano aumentato i prezzi a causa dell'aumento dei costi di produzione. Con l'invasione russa la situazione è peggiorata, con i costi di materie prime, come il grano, saliti in maniera repentina. A soffrire ci sono anche i fornitori dei birrifici, come i produttori di bottiglie di vetro, la cui produzione dipende anch'essa dal gas.

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