Centinaio: “L'agricoltura, come il turismo, ha bisogno del sostegno della ricerca”
Il ministro all'inaugurazione dell'anno accademico all'università di Pavia: “La metà di chi lavora nel settore è rappresentato da giovani laureati”
Cultura e turismo per crescere hanno bisogno di cultura e ricerca. Ne è convinto il ministro Gian Marco Centinaio che è intervenuto a Pavia alla cerimonia di inaugurazione dell'anno accademico del locale Ateneo. "Qualcuno si sarà chiesto: perché invitare un ministro dell'Agricoltura e del Turismo all'inaugurazione di un anno accademico? È presto detto. Agricoltura e turismo sono due settori che hanno più che mai bisogno di sostegno dal mondo della cultura e della ricerca che nell'Università trovano il loro habitat naturale".
La presenza del ministro non è piaciuta però a tutti e centinaio è stato contestato da alcuni docenti che hanno disertato l'evento e da un gruppo di studenti che hanno organizzato manifestazioni di protesta fuori dall'Aula Magna. "Oggi più della metà di chi lavora in Agricoltura - ha aggiunto Centinaio - è rappresentato da giovani laureati. Il rapporto tra Agricoltura e mondo accademico è più che mai stretto. Ed è altrettanto importante anche l'apporto dell'Università al turismo, un settore in cui servono sempre più figure manageriali e persone che conoscano bene le lingue straniere".
Una considerazione, quella del ministro, condivisa anche del professor Fabio Rugge, rettore dell'Università di Pavia: "L'Agricoltura - ha detto il rettore, a margine della cerimonia di questa mattina - non è più solo vanga e aratro; è anche biologia, fisica, management. La nostra università tra i suoi corsi ha anche quelli su queste materie. Per questo cerchiamo di aiutare la provincia di Pavia, che sta soffrendo ancora sul piano economico, sia nell'Agricoltura sia nel turismo".