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Giovedì, 28 Marzo 2024
Innovazione

Le alghe contro le infiammazioni intestinali: nel progetto Ue anche un laboratorio italiano

Si chiama Algae4IBD la ricerca a cui sta lavorando un team di esperti internazionali

Una risposta efficace alla malattia cronica infiammatoria dell'intestino potrebbe arrivare dalle alghe di oceani, fiumi e laghi. Ci sono proprio questi organismi e i loro composti, infatti, al centro della ricerca Algae4IBD (Algae for Inflammatory Bowel Desease) all'interno del progetto Horizon 2020 finanziato dall'Unione Europea coordinato dall'Istituto di Ricerca Migal (Israele), per il quale è previsto lo stanziamento di 7,5 milioni di euro per i prossimi 4 anni.

Partito a giugno, Algae4IBD coinvolge 21 partner internazionali e ha come obiettivo lo studio e lo sviluppo di alimenti funzionali e prodotti farmaceutici ricavati dai composti delle alghe. Tra partner anche l'azienda italiana di biotecnologie Solaris Biotech di Porto Mantovano (Mantova), che fornirà il proprio supporto tecnico attraverso la progettazione e la realizzazione dei bioreattori necessari alla sperimentazione sulle alghe.

Per l'industria farmaceutica le alghe sono di notevole interesse grazie al loro contenuto di acidi grassi polinsaturi a elevato valore fisiologico, come ad esempio l'Epa (acido eicosapentaenoico) e il Dha (acido docosaesaenoico), per i loro potenziali effetti antitumorali e antiinfiammatori. Inoltre la coltivazione di queste piante, già utilizzate per produrre biocarburanti, è estremamente economica, dato che necessitano soltanto di sole e anidride carbonica. Le alghe sono quindi la nuova frontiera della ricerca su farmaci e integratori alimentari.

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