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Giovedì, 25 Aprile 2024
Innovazione

Come sarebbe il mondo senza gli impollinatori? La realtà virtuale mostra i danni per la biodiversità

La tecnologia ci permette di vivere un futuro in cui una serie di crisi ecologiche ha impoverito la terra e gli insetti sono quasi scomparsi

Come sarebbe il mondo senza impollinatori? La Commissione europea ha lanciato Pollinator Park, un’esperienza di realtà virtuale distopica che ci permette di vederlo con i nostri occhi. Questo strumento digitale interattivo ha l’obiettivo di aumentare la consapevolezza sull'allarmante declino degli impollinatori e mobilitare l'azione globale per affrontarlo.

Progettato in collaborazione con il famoso "archibiotect" Vincent Callebaut, Pollinator Park offre uno scorcio del tetro futuro che ci attende a meno che non cambiamo radicalmente il nostro rapporto con la natura. Disponibile pubblicamente come versione web e nella realtà virtuale, invita i visitatori a conoscere gli impollinatori, a cimentarsi con l'impollinazione, a fare la spesa in un mondo privo di impollinatori e a scoprire come questi possono aiutare a evitare questo possibile futuro. Concepito come parte dell'iniziativa EU Pollinator, lo strumento dovrebbe sensibilizzare e coinvolgere la società, aiutando al contempo il Green Deal europeo e sforzi per affrontare le crisi della natura e degli impollinatori. Inoltre, dovrebbe servire per sollecitare un ambizioso accordo per la natura alla quindicesima riunione della Conferenza delle parti della Convenzione sulla diversità biologica (CoP 15) entro la fine dell'anno. In particolare, i membri della Global Coalition dell'Ue "United for Biodiversity" sono invitati a utilizzare Pollinator Park come parte delle proprie campagne.

Il commissario per la salute e la sicurezza alimentare Stella Kyriakides ha dichiarato che “un terzo di tutto il cibo che mangiamo è impollinato dalle api. L'uso in agricoltura di pesticidi che danneggiano gli impollinatori è un fattore che contribuisce al loro declino”. Ha inoltre aggiunto che proprio per questo “abbiamo vietato l'uso di tali sostanze”. Janusz Wokiciechowski, commissario per l’agricoltura ha detto che Pollinator Park servirà a “mostrare che il futuro dell’agricoltura dipende proprio dagli impollinatori e che senza di loro la biodiversità sarà un lontano ricordo”. Pollinator Park è ambientato nel 2050, in un mondo distopico in cui una serie di crisi ecologiche ha impoverito il mondo e gli insetti impollinatori sono quasi scomparsi. L'unico faro di speranza in questo paesaggio arido è una fattoria futuristica, che fornisce un rifugio sicuro per gli impollinatori e apre gli occhi ai visitatori. Questa storia multimediale mira a coinvolgere un vasto pubblico, rivolgendosi in particolare alle giovani generazioni.

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