rotate-mobile
Venerdì, 29 Marzo 2024
Innovazione

Sonde e riuso degli scarti delle biomasse: così la coltivazione del tabacco guarda al futuro

Philip Morris annuncia i vincitori della seconda edizione del concorso “BeLeaf: Be the Future”. Ecco chi sono

Sonde di ultima generazione che consentono di misurare in tempo reale l’umidità del suolo, consentendo alle coltivazioni di ridurre il consumo idrico. Ma anche una tecnologia capace di trasformare gli scarti delle biomasse in materie prime riutilizzabili in diversi settori. Sono questi i due progetti innovativi vincitori della seconda edizione del concorso “BeLeaf: Be the Future”.

Organizzato da Philip Morris Italia con Almacube (Innovation hub e incubatore certificato dal ministero dello Sviluppo economico) e la piattaforma Skipsolabs, il concorso ha l’obiettivo di sostenere la transizione ecologica e digitale della filiera tabacchicola, il tutto in un’ottica di economia circolare. Lo scopo di questa edizione è stato quello di individuare start-up e scale-up a livello europeo in grado di sviluppare soluzioni innovative applicabili alla filiera del tabacco, in ambito agritech. Due le start-up premiate.

I vincitori

La prima è Finapp, spin-off dell’Università degli Studi di Padova, che "prevede l’installazione di una coppia di sonde CRNS – Cosimic ray neutron sensing – di nuova generazione che consentono di misurare in tempo reale l’umidità del suolo e il volume di acqua presente nella biomassa, per una più corretta gestione della risorsa idrica da parte dei coltivatori", si legge in una nota di Philip Morris.   “Siamo molto onorati di aver vinto una competizione che ha avuto grande partecipazione e in cui il livello delle start-up era molto alto. Iniziative come questa sono essenziali per consentire alle start-up di avvicinarsi alle grandi industrie e alle filiere produttive, in modo da sviluppare soluzioni su larga scala e fare davvero la differenza", dice Luca Stevanato, ad di Finapp.

L'alltro vincitore del concorso è CH-Bioforce, la cui proposta prevede la scomposizione delle biomasse e la trasformazione di materiali di scarto in prodotti di alto valore, favorendo lo sviluppo di una economia circolare sostenibile. Il tutto, attraverso l’utilizzo di una tecnologia rivoluzionaria. Un’alternativa rinnovabile e altamente competitiva per sostituire le materie prime di origine fossile. “Siamo felici di avere la possibilità di iniziare un percorso di collaborazione importante con Philip Morris per lo sviluppo di progetti volti alla sosteniblità e all’economia circolare, argomenti di crescente interesse per tutta la società, a cominciare dal consumatore. Una collaborazione vincente per tutta la filiera”, dice Petri Tolonen, ad di CH-Bioforce.

Entrambe le start-up avranno la possibilità di sviluppare il loro progetto in ambito di filiera tabacchicola attraverso un percorso dedicato con Philip Morris Italia. “Con l’Innovation Hub inaugurato già nel 2019 e in particolare attraverso questa call for innovation, la filiera del tabacco ha l’opportunità di esplorare nuove soluzioni innovative, che ci permetteranno di intraprendere più velocemente il percorso già iniziato di transizione ecologica e digitale della filiera del tabacco in Italia", dice Cesare Trippella, Head of Leaf EU Philip Morris Italia.

“BeLeaf: Be the Future” in numeri

Sono state oltre 280 le start-up contattate per la seconda edizione della “Call for Innovation”, 112 le applicazioni ricevute, di cui 93 effettivamente inviate per la valutazione; 15 le startup per la sessione di presentazione progetto «Pitching Day»; 3 le startup scelte per la fase di co-design (Altered Carbon, CH Bioforce e Finapp): un percorso di 6 settimane di disegno della propria  soluzione con esperti Philip Morris.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Sonde e riuso degli scarti delle biomasse: così la coltivazione del tabacco guarda al futuro

AgriFoodToday è in caricamento