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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Lavoro

Gli australiani non vogliono lavorare nei campi, arrivano 1200 stagionali (nonostante il Covid)

L'isola si prepara ad accogliere i raccoglitori di frutta del Pacifico meridionale dopo che il governo ha avuto poco successo nel reclutare i disoccupati locali per colmare le carenze di personale nell’imminente stagione degli agrumi

Si prevede che circa 1200 raccoglitori di frutta del Pacifico meridionale arriveranno nel sud dell’Australia per contribuire a colmare la carenza di lavoratori agricoli stagionali. Questo perché i tentativi del governo di reclutare i disoccupati locali per queste mansioni non sono riusciti ad attirare un numero sufficiente di lavoratori. Ma l’arrivo di personale straniero si scontra con la pandemia e le norme in atto, per questo è stata istituita una struttura regionale di quarantena che ospiterà i braccianti. I lavoratori saranno trasportati direttamente dall'aeroporto di Adelaide a Paringa, città in cui si trova la struttura, dove completeranno 14 giorni di quarantena prima di essere ammessi al lavoro.

Un nuovo gruppo arriverà ogni due settimane nei prossimi tre mesi nell'ambito del programma da sette milioni di dollari dei lavoratori stagionali del Commonwealth e del regime del lavoro del Pacifico e finanziato congiuntamente dal governo e dall'industria. "Il governo si è impegnato molto per incoraggiare i disoccupati del posto a raccogliere la frutta quest'anno, ma sfortunatamente non abbastanza persone si sono mobilitate e i lavoratori stranieri sono ora una necessità fondamentale", ha detto il ministro delle industrie primarie e dello sviluppo regionale David Basham. "Con l'avvicinarsi della stagione degli agrumi, è fondamentale fornire una soluzione sicura per colmare la carenza di lavoratori stagionali e garantire che la raccolta dei prodotti”, ha aggiunto Basham sottolineando che le industrie primarie del Sud dell’Australia portano 14,1 miliardi di dollari all'anno nelle casse dello stato.

Come spiega il Guardian, si prevede che nei prossimi giorni arriveranno circa 200 lavoratori e altri mille nei prossimi mesi. "Conosco lo stress che l'industria ha dovuto affrontare con l'avvicinarsi del raccolto di agrumi", ha detto il ministro, ma ha aggiunto che “proteggere la comunità dal Covid-19 rimane l’obiettivo principale per questo abbiamo istituito una struttura di quarantena”. La pandemia non sembra preoccupare troppo le autorità poiché “dallo scoppio del Covid-19 Ppù di 2.600 lavoratori delle isole del Pacifico sono entrati in Australia e sembra che nessuno di essi sia risultato positivo al coronavirus”.

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