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Giovedì, 25 Aprile 2024
Lavoro

'Cartellino giallo' al Camerun per la pesca illegale, l'Ue minaccia di chiudergli l'accesso al mercato

L'avvertimento allo Stato africano affinché faccia di più per mettere in atto una politica di registrazione e controllo dei pescherecci, altrimenti potrebbe incorrere in sanzioni internazionali

Il Camerun deve fare di più per combattere il fenomeno della pesca illegale, altrimenti potrebbe incorrere in sanzioni internazionali. La Commissione europea ha emesso un avvertimento contro il Paese africano chiedendogli di intensificare le sue azioni contro le catture illegali, non dichiarate e non regolamentate. Questa decisione “si basa sulle carenze identificate nella capacità del Camerun, come Stato di bandiera, di porto e di mercato, di rispettare le norme concordate nel diritto marittimo internazionale”, si legge in una nota dell'esecutivo comunitario, secondo cui “in particolare, il Paese deve mettere in atto una rigorosa politica di registrazione dei pescherecci autorizzati a operare sotto la sua bandiera e deve garantire un controllo efficace e adeguato delle attività di pesca svolte dalle navi battenti la sua bandiera”.

Cartellino giallo

Quello emesso da Bruxelles è un cosiddetto “cartellino giallo”, che potrebbe diventare rosso se il Camerun non avvierà un programma per la registrazione dei pescherecci di bandiera autorizzati e per il controllo delle attività di pesca svolte dalle sue navi. IN quel caso la nazione entrerà nella lista nera Ue, con possibili limitazioni dell'accesso al mercato comunitario dei prodotti ittici nazionali. “La pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata è una delle minacce più gravi allo sfruttamento sostenibile del mare e rappresentando un grave pericolo per l'ambiente marino, la sostenibilità degli stock ittici e la biodiversità marina”, ha dichiarato il commissario per l'Ambiente, gli oceani e la pesca Virginijus Sinkevičius, che ha promesso che la Commissione “è pronta a lavorare e cooperare con il Camerun per attuare le riforme necessarie ".

Ue principale importatore mondiale

L'Ue è il più grande importatore mondiale di prodotti della pesca. La lotta alla pesca illegale fa parte dell'impegno dichiarato di Bruxelles per garantire un uso sostenibile del mare e delle sue risorse, nell'ambito della Politica comune della pesca e nell'ambito della sua ambizione di installare una migliore governance internazionale dei nostri oceani. Il valore globale della pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata è stimato in 10-20 miliardi di euro all'anno. Ogni anno vengono catturate illegalmente tra gli 11 e i 26 milioni di tonnellate di pesce, corrispondenti ad almeno il 15% delle catture mondiali.

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