rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024

"Ai carcerati insegno l'arte del giardinaggio"

La storia di Damiano Cracolici, 39enne, che alle porte di Palermo ha fatto delle piante ornamentali un business, ma anche un mezzo d'impegno sociale. Nel nome del padre

Gerani, rose e begonie come simbolo di sostenibilità e legalità. Damiano Cracolici, 39 anni e due occhi blu che si perdono tra i mille colori della sua oasi in località Cardillo, nel capoluogo siciliano, ha assorbito la passione del padre, scomparso un anno fa - ma che ha seguito fin da molto giovane -, e l'ha fatta propria. La sua azienda, non molto distante da villa Boscogrande, lo scrigno in cui fu ambientato "Il Gattopardo" di Luchino Visconti, si occupa di "florovivaistica", ossia di coltivazione e vendita di piante ornamentali. Finalista nazionale degli Oscar Green 2017 di Coldiretti, Damiano ha impostato la sua idea di impresa nel segno dell'etica e della socialità. Il suo sogno è quello di dar vita a un "vivaio urbano condiviso", in cui ognuno possa imparare qualcosa e dare, in qualche modo, il suo contributo all'ambiente. Proprio dal suo amore per la natura, sia floreale che faunistica, nasce la sua scelta di non utilizzare o comunque di ridurre al minimo l'uso di fitofarmaci, diserbanti e prodotti dannosi sia per i fiori che per gli insetti. E proprio la terra, attraverso un progetto di inclusione sociale, può diventare anche metafora di riscatto per i giovani in difficoltà. Damiano Cracolici insegnerà, infatti, l'arte del giardinaggio e tutti i segreti del vivaismo ai detenuti reclusi all'interno dell'istituto penitenziario per minorenni Malaspina. "Non mi interessa il profitto ma l'essere umano. Attraverso questo progetto daremo la possibilità ai ragazzi di inserirsi o reinserirsi nella vita sociale e civile nel migliore dei modi". 

Si parla di

Video popolari

"Ai carcerati insegno l'arte del giardinaggio"

AgriFoodToday è in caricamento