rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Newsletter

L'addio agli imballaggi di plastica in Francia e l'aumento del prezzo dell'alcol in Irlanda

La newsletter con le notizie e gli approfondimenti dei giornalisti di AgriFoodToday. Dai campi ai tavoli dell'Unione europea

Alimentazione

CETRIOLI DI MARE, PERCHÉ È VIETATO PESCARE GLI SPAZZINI DEI FONDALI - Li chiamano volgarmente “cetrioli di mare”, ma il nome originale è oloturie. La brutta notizia per chi ama mangiarli è che sarà vietato pescarli anche durante tutto il 2022, prolungando ancora una volta un divieto iniziato nel 2018 e pensato per tutelare l'ecosistema marino. Questa specie, essenziale per la salvaguardia della biodiversità, è molto ricercata sul mercato, anche se in realtà la sua assunzione come alimento può essere nociva per l'organismo umano. Le oloturie sono considerate veri e propri "spazzini del mare", dato che il loro ruolo è quello di pulire i fondali, nutrendosi delle particelle organiche del fango. Effettuano un vero e proprio riciclo di sostanze nutritive, capace di alimentare alghe, coralli e altre specie della flora subacquea. Trattandosi di una specie addetta alla pulizia dei mari, gli esseri umani mangiandola corrono rischi di intossicazioni alimentari. Nella loro funzione di raccolta, questi animali possono infatti assorbire virus, batteri e tossine.  Per saperne di più

Ambiente

IN FRANCIA SCATTA LO STOP A IMBALLAGGI DI PLASTICA PER FRUTTA E VERDURA - Un miliardo di confezioni da eliminare. Con questo obiettivo, il primo gennaio 2022 è entrato in vigore in Francia il divieto di imballaggi di plastica per molte tipologie di frutta e verdura. La misura fa parte di un piano più ampio, volto alla graduale eliminazione della plastica monouso entro il 2040. Macron, nell'ambito di quella che ha definito una "rivoluzione verde", aveva già vietato cannucce, bicchieri e posate di plastica, nonché scatole da asporto in polistirolo a partire dal 2021. Per ortaggi, verdure e frutta, il divieto riguarda svariate categorie, ma resistono alcune eccezioni. Al momento, è ancora possibile utilizzare buste di plastica per i prodotti più deperibili e delicati, come le fragole, e per quantitativi oltre un chilo e mezzo. Dal divieto è esente anche la frutta lavorata. Per carote e funghi la plastica resta autorizzata fino al 2023, mentre per i frutti rossi la proroga è valida fino al 2026. Durante la spesa, come alternativa, i clienti potranno provvedere a portare essi stessi appositi contenitori o utilizzare quelli forniti dai punti di vendita, a pagamento o in maniera gratuita. Per saperne di più

Salute

IN IRLANDA UNA BOTTIGLIA DI VINO NON POTRÀ COSTARE MENO DI 7 EURO E 40  CENTESIMI - Una bottiglia standard di vino non può essere venduta a meno di 7,40 euro. Succede in Irlanda, dove oggi è entrata in vigore una legge che fissa prezzi minimi sugli alcolici. Per una lattina di birra, il prezzo minimo sarà di 1,70 euro. Le bottigle con un contenuto alcolico del 40%, come il gin o la vodka, non possono essere venduti a meno di 20,70 euro, mentre una bottiglia di whisky da 700 ml a meno di 22 euro. La norma cerca di colpire soprattutto questi superalcolici, venduti sottocosto nei negozi e nei supermercati. L'obiettivo del prezzo minimo unitario è quello di colpire prodotti che risultano troppo economici rispetto alla loro forza alcolica, dato che la soglia di costo è direttamente proporzionale alla quantità di alcol puro presente nella bevanda. "Questa misura è progettata per ridurre le malattie gravi e la morte dovute al consumo di alcol e per ridurre la pressione sui nostri servizi sanitari", ha dichiarato il ministro della salute Stephen Donnelly. In Irlanda l'alcolismo è un problema molto diffuso e, secondo un un rapporto pubblicato nel 2016 dallo Health Research Board, nel Paese dei trifogli l’abuso di alcol uccide tre persone al giorno. Per saperne di più

Innovazione

IN ARRIVO IL “CIBO SOLARE”, CREATO CON UNA PROTEINA A BASE DI IDROGENO E BIOSSIDO DI CARBONIO - Creare cibo dall'aria. Dichiara di essere riuscita in questa impresa la Solar Foods, una start-up finlandese impegnata nella creazione di alimenti privi di legami con l'agricoltura. Lo ha fatto grazie a una proteina, denominata soleina, che è ricca di sostanze nutritive ed è costituita da un solo microbo, realizzato usando anidride carbonica e idrogeno, che viene scisso dall'acqua usando l'elettricità. Il processo adoperato è quello della fermentazione a gas, assimilabile a quella utilizzata per produrre vino e birra. "Tipicamente, per esempio, nella vinificazione si aggiunge il lievito a questo liquido zuccherino, e questo lievito mangia lo zucchero per il carbonio e l'energia per crescere e rilasciare un po' di alcol al liquido circostante", ha spiegato Pasi Vainikka, amministratore delegato di Solar foods, precisando: "Noi facciamo lo stesso, ma il nostro microbo non mangia lo zucchero, ma è l'idrogeno e l'anidride carbonica che mettiamo in bolla come gas nel fermentatore”. Secondo Vainikka il punto centrale del loro lavoro è quello di creare cibo “disconnettendosi dall'agricoltura”, dato che non viene utilizzata alcuna materia prima agricola. Per saperne di più

disclaimer DEF-2

In Evidenza

Potrebbe interessarti

L'addio agli imballaggi di plastica in Francia e l'aumento del prezzo dell'alcol in Irlanda

AgriFoodToday è in caricamento