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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Strage silenziosa, ogni anno in Italia 200 morti nei campi

FederUnacoma lancia una campagna di sensibilizzazione e chiede maggiore prevenzione: “Lavorare tutti insieme sulla cultura della sicurezza”

Il problema dei morti sul lavoro è uno di quei problemi che in Italia da troppo tempo attendono una soluzione, e la campagna purtroppo non fa eccezione. Ogni anno in Italia ci sono 200 infortuni mortali tra gli agricoltori, molti dei quali causati dal ribaltamento del trattore. Un dramma che potrebbe essere ridimensionato, non solo facendo leva sugli incentivi europei e nazionali per l'acquisto di macchine agricole di nuova generazione dotate dei sistemi di sicurezza più avanzati, ma anche investendo sulla formazione. Il tema è al centro della campagna di sensibilizzazione lanciata da FederUnacoma a Eima, il salone internazionale delle macchine agricole in corso a BolognaFiere fino all'11 novembre. "Dobbiamo lavorare tutti insieme, da FederUnacoma all'Inail, sulla cultura della sicurezza", ha detto questa mattina il presidente di FederUnacoma, Alessandro Malavolti, aprendo il convegno di presentazione del "Progetto Sicurezza".

Sui numeri degli infortuni incidono anche le importazioni di macchine da Paesi, soprattutto quelli del Sud Est asiatico, che non devono ottemperare agli standard normativi europei e nazionali sulla sicurezza. Nel frattempo il fabbisogno di macchine agricole aumenta, ma nel 2018 saranno solo 19mila i trattori di nuova immatricolazione, mentre il mercato della compravendita dei mezzi usati conterà 37mila mezzi". Sul fronte della sicurezza, FederUnacoma ha ricordato anche "il notevole ritardo nell'emanazione dei decreti attuativi del provvedimento ministeriale che nel 2015 ha sancito l'obbligo della revisione delle macchine".

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