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Venerdì, 29 Marzo 2024
Salute

Stretta dell'Ue sui livelli di contaminanti cancerogeni tollerati nel cibo

Da fine agosto saranno abbassati i tetti per le quantità ammesse di cadmio e piombo. Bruxelles: "Mettiamo i consumatori in prima linea per assicurare alimenti più sani e sicuri"

Arriva la stretta dell'Unione europea sulle quantità di metalli pesanti tollerati nel cibo e che sono cancerogeni. La Commissione ha fissato nuovi livelli massimi di cadmio e piombo in un'ampia gamma di prodotti alimentari con un provvedimento che nasce dagli impegni presi nell'ambito del piano europeo di lotta contro il cancro. Le misure si applicheranno dal 30 agosto per il livello massimo di piombo e dal 31 agosto per quello di cadmio.

Una mossa che, nelle parole della commissaria europea per la Salute, Stella Kyriakides, mette "i consumatori in prima linea" nella scelta di "alimenti più sani e sicuri". E rappresenta "un ulteriore passo in avanti nel rafforzamento degli standard già elevati e di livello mondiale della Ue nella catena alimentare". Partendo dal presupposto che "una dieta malsana aumenta il rischio di cancro", ha ricordato la politica e psicologa cipriota diventata un'icona in patria per la lotta ai tumori dopo essere guarita da un tumore al seno, la Commissione Ue è arrivata alla decisione dopo anni di intenso lavoro con gli Stati membri e l'Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa). E non senza aver consultato anche le aziende del settore.

Dal vino alle frattaglie, passando per il sale, la frutta, la verdura e il cioccolato, sono svariati gli alimenti che a fine agosto dovranno rispondere ai nuovi requisiti comunitari sulla presenza dei due contaminanti cancerogeni. Per quanto riguarda il cadmio, metallo pesante tossico soprattutto per i reni presente nell'ambiente sia naturalmente che a seguito di attività agricole e industriali, tutte le analisi hanno confermato la necessità di abbassarne i tenori massimi. Nel 2009, l'Efsa ne aveva stabilito una dose settimanale tollerabile pari a 2,5 μg/kg di peso corporeo, riscontrando tuttavia un'esposizione media degli adulti in tutta l'Unione prossima o leggermente superiore a tale indicazione.

Dopo alcune misure di attenuazione, ora la Ue ritiene di essere pronta per un abbassamento dei livelli nel cibo. A esserne toccati sono soprattutto frutta, verdura, cereali e semi oleosi. Discorso molto simile per il piombo, a cui l'uomo è esposto soprattutto per via alimentare e che può causare problemi cardiovascolari e nefrotossicità negli adulti, ma anche neurotossicità nella fase di sviluppo nei bambini. Per questo, oltre a riguardare prodotti come il vino, il sale, le frattaglie, i funghi selvatici e le spezie, le nuove soglie di piombo si applicheranno anche agli alimenti per lattanti e bambini.

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