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Giovedì, 28 Marzo 2024
Salute

"Lockdown per polli e stop assembramenti di galline", il Belgio vara il confinamento anti-aviaria

Dopo i primi casi rilevati a Ostenda, il governo ha imposto agli allevatori (e ai tanti proprietari di pollai famigliari) di proteggere gli animali all'interno di spazi al chiuso o con reti per evitare i contatti con gli uccelli portatori del virus

Dopo gli allevamenti di visoni colpiti dal Sars-Cov-2 e quelli di maiali a rischio peste suina, adesso l'Europa si trova ad affrontare anche il ritorno dell'aviaria, che preoccupa soprattutto gli allevamenti di galline. La scorsa settimana, Francia e Germania hanno confermato la presenza di casi nel loro territorio, mentre l'Olanda ha ordinato l'abbattimento di 200mila animali tra pollame e uccelli. Il Belgio, invece, ha deciso di attuare una strategia diversa rispetto ai vicini olandesi, puntando su una sorta di lockdown e sul divieto di assembranti di polli e volatili. 

Subito dopo aver appreso dei primi tre casi di influenza aviaria H5N8 presso un'area per uccelli selvatici a Ostenda, il ministero dell'Agricoltura belga ha infatti disposto delle misure non solo per gli allevamenti ufficiali, ma anche per i tanti cittadini che nel Paese posseggono galline, polli e uccelli (in particolare piccioni). "Tutti i proprietari di pollame devono confinare o proteggere (con una rete) i loro animali - si legge sul sito dell'Afsca, l'autorità belga per la sicurezza alimentare - Questo vale anche per le persone che, ad esempio, hanno un pollaio nel giardino di casa. Questa misura aiuta a prevenire il contatto con uccelli selvatici, che potrebbero trasmettere il virus. Se possibile, mettere all'interno abbeveratoi e mangiatoie o, se ciò non è possibile, proteggere il percorso esterno con una rete".

La seconda misura riguarda gli assembramenti: "I raduni di pollame come mercati pubblici, mostre, concorsi e fiere sono temporaneamente vietati", continua l'Afsca, ricordando che tale misure è già stata prevista per il coronavirus, ma che proseguirà anche in caso di allentamento delle misure anti-Covid e fintanto che il rischio aviaria non sarà scongiurato. Il ministero dell'Agricoltura ricorda poi che il consumatore non incorre in alcun rischio: "La carne e le uova di pollo sono sicure da mangiare" anche con l'aviaria in circolazione. 

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