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Sabato, 20 Aprile 2024
Salute

Le diete vegetariana e 'pescetariana' riducono il rischio di contrarre gravi forme di coronavirus

Secondo uno studio ci sono rispettivamente il 73 e il 59 per cento di probabilità in meno di infezione da Covid-19 da moderata a severa

Una dieta 'pescetariana', cioè basata solo su verdure e pesce, senza carne, aiuta a prevenire il rischio di contrarre il coronavirus in maniera grave. Lo afferma una ricerca pubblicata pubblicata sulla rivista online BMJ Nutrition Prevention & Health. Diversi studi avevano già suggerito come la dieta avesse un ruolo importante in relazione alla gravità dei sintomi e alla durata della malattia e così per approfondire ulteriormente questo aspetto, i ricercatori hanno effettuato un'indagine su 2.884 medici e infermieri in prima linea contro il Covid-19 in Francia, Germania, Italia, Spagna, Regno Unito e Stati Uniti.

I partecipanti facevano tutti parte di una rete globale di professionisti sanitari iscritti alla Survey Healthcare Globus per le ricerche di mercato nel settore sanitario. Il sondaggio online, che si è svolto tra luglio e settembre 2020, è stato ideato per ottenere informazioni dettagliate sulle abitudini alimentari e collegarle al livello di gravitàdi un'eventuale infezione da Covid-19. Il sondaggio ha anche raccolto informazioni sulla storia personale e clinica, su uso di farmaci e stile di vita. Le varie tipologie di diete sono state suddivise in vegetali (maggior consumo di verdure, legumi e noci e meno pollame e carni rosse); a base di pesce e verdure (come sopra, ma con l'aggiunta di pesce/frutti di mare); e diete a basso contenuto di carboidrati e ad alto contenuto proteico. Alcuni dei 568 intervistati hanno affermato di essere risultati positivi al test per Covid-19 con o senza sintomi; 2.316 hanno dichiarato di non aver avuto alcun sintomo/risultato positivo. Tra i 568 casi, 138 medici hanno riferito di aver avuto un'infezione da Covid-19 da moderata a grave; i restanti 430 hanno dichiarato di aver avuto un'infezione da Covid-19 da molto lieve a lieve.

Dopo aver preso in considerazione diverse variabili, tra cui età, etnia, specializzazione medica e stile di vita (fumo, attività fisica), gli intervistati che avevano seguito diete a base vegetale o diete a base di verdure e pesce avevano rispettivamente il 73% e il 59% di probabilità in meno di infezione da Covid-19 da moderata a severa, rispetto a coloro che non avevano queste abitudini alimentari. E rispetto a coloro che hanno affermato di aver seguito una dieta a base di verdure, coloro che hanno detto di aver seguito una dieta a basso contenuto di carboidrati e ad alto contenuto proteico avevano quasi 4 volte piu' probabilita' di un'infezione da Covid-19 da moderata a severa. "I risultati di questo studio sono limitati a causa delle modalita' dell'indagine e delle dimensioni ridotte del campione", ha commentato il vicepresidente di NNEdPro Nutrition e della task force Covid-19, Shane McAuliffe. "Ma questo indica che sono necessari nuovi studi prospettici sull'associazione tra dieta e Covid-19", ha concluso.

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