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Giovedì, 25 Aprile 2024
Il caso

Stop alle tortillas poco cotte, oltre 100 avvelenati per salmonella

In Spagna si apre il dibattito su come cucinare le uova del piatto tipico della cucina iberica. Almeno 13 persone finite in ospedale

Avvelenati da tortillas cucinate in modo tradizionale, quindi con l'uovo ancora mezzo crudo e che trasuda dalla padella. Questa la sorte toccata ad oltre 100 persone dopo aver mangiato il piatto tipico iberico a Casa Dani, istituzione madrilena specializzata nelle celebri frittate a base di uova e patate. Le persone che hanno avuto bisogno addirittura di un ricovero sono state 13, mentre uno dei luoghi simbolo della capitale spagnola ha deciso di chiudere i battenti fino alla fine delle ispezioni sanitarie. La tortilla, insieme con i bocadillos (panini) di calamari e le crocchette di baccalà, rappresentano uno dei piatti tipici da gustare per strada o negli affollati locali del centro.

Casa Dani, che ne serve fino a 700 al giorno, è uno di quei posti dove locali e turisti amano di più gustarla. Il locale a fine gennaio si è scusato con la clientela, ma la vicenda ha scatenato un vero e proprio caso, mettendo in crisi le modalità di preparazione di un pilastro della cucina iberica. "A tutti noi piace una tortilla liquida, ma è un rischio, ed è particolarmente rischioso se verrà mangiata da bambini, persone immuno-compromesse, anziani o donne incinte", ha dichiarato alla stazione radio Cope María Del Toro, ricercatrice presso il Centro di ricerca biomedica La Rioja nel nord della Spagna.

La scienziata ha quindi esortato le persone a prestare particolare attenzione ai piatti a base di uova, sia a quelli mangiati al ristorante che a quelli preparati in casa. Del Toro ha sottolineato anche altri alimenti a rischio.“Dobbiamo stare attenti quando cuciniamo il cibo e dobbiamo stare attenti quando cuciniamo le tortillas perché sono fatte con le uova, ma anche quando cuciniamo il pollame, come il tacchino o il pollo, perché possono anche essere contaminati da salmonella”. La questione sulle uova è tale che anche le regole relative alla loro cottura sono state mutate. Il governo ispanico di recente ha aggiornato una legge sull'igiene alimentare risalente a 30 anni fa che stabiliva una cottura ad almeno 75°C per le uova fresche.

Le regole entrate in vigore lo scorso dicembre stabiliscono invece che le uova debbano essere cotte ad una temperatura di almeno 70°C per due secondi o ad una temperatura di almeno 63°C per 20 secondi. Quest'ultima è la tempistica consigliata per uova fritte e tortillas. Al posto delle uova fresche, il governo regionale di Madrid suggerisce di utilizzare quelle pastorizzate ove si voglia a tutti i costi una frittata melmosa.

Nei consigli sul suo sito web, l'istituzione ricorda ai cittadini di prestare particolare attenzione durante i mesi caldi, sempre più torridi a causa dei mutamenti climatici. "Ci sono più avvelenamenti da tortilla durante l'estate e nei mesi più caldi", si legge sul sito. “Questo accade perché si usano uova crude, il centro della tortilla non si solidifica e la tortilla viene tenuta a temperatura ambiente per più di due ore prima di essere mangiata. Tali pratiche favoriscono la crescita di un batterio chiamato salmonella”, evidenzia il testo.

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