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Venerdì, 19 Aprile 2024
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“Evitiamo lo spreco alimentare mettendo le eccedenze sotto zero”

Nel vicentino, supermercati e Onlus collaborano al primo progetto in Italia per congelare alimenti come carne e pesce, da destinare ai bisognosi

Anche i cibi freschi possono essere recuperati tramite il congelamento. Questo l'obiettivo del progetto “Eccedenze sottozero”, creato grazie alla collaborazione tra il Gruppo Unicomm, che riunisce varie insegne di supermercati, e la cooperativa sociale vicentina Verlata Lavoro. Il progetto, primo in Italia nella Grande distribuzione organizzata (Gdo), è nato con l'intento di recuperare quei prodotti più sensibili della catena alimentare, che prima non riuscivano ad essere “salvati” per assenza di strumenti adeguati.

Sempre più italiani (circa il 94%) si dichiarano attenti a non sprecare cibo e sono diverse le onlus e le associazioni attive per ridurre lo spreco alimentare e riutilizzare l'invenduto in attività benefiche. Questo progetto costituisce un ulteriore passo in avanti, grazie alle moderne attrezzature acquistate. “Da molti anni avevamo già avviato il recupero dei prodotti confezionati e dei prodotti freschi normali, ma c'era una vasta quantità di merce invenduta la sera, come la carne e il pesce, che purtroppo andava buttata, perché era impossibile da trasportare. Per farla consumare immediatamente era necessaria una capacità di allocazione della merce non facile da realizzare”, spiega Giancarlo Paola, direttore commerciale Unicomm.

A partire da agosto 2021, grazie a un finanziamento statale pari al 60% delle spese ed emanato tramite un bando del Ministero dell'agricoltura e delle foreste, è stata attivata la prima raccolta di prodotti congelati da destinare alle persone bisognose. “In questo modo assicuriamo a questi prodotti ulteriori due mesi di vita. Insieme alle Onlus, che nel frattempo grazie al bando si sono attrezzate con dei mezzi per trasportare prodotti congelati e con delle celle nei loro depositi, stiamo realizzando la fase tre del recupero delle eccedenze. Con questo ulteriore passaggio riusciamo a non sprecare quasi niente”, spiega ancora Paola. Il progetto si inserisce all’interno di una collaborazione tra le due realtà, iniziato ben sei anni fa. Nel 2015, infatti, il gruppo Unicomm aveva siglato un accordo con la cooperativa per partecipare al progetto R.e.b.u.s. (Recupero Eccedenze Beni Utilizzabili Solidalmente), che prevede il recupero delle eccedenze alimentari invendute nei supermercati e la loro successiva distribuzione a persone in difficoltà economica.

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Con “Eccedenze sotto zero” le due realtà si sono alleate con l’obiettivo di aumentare la fruibilità anche di quei prodotti alimentari molto deperibili (in particolar modo carni, pesci, pasta fresca ripiena, sughi, primi piatti pronti), attraverso un processo di congelamento precedente alla loro data di scadenza. Solo nelle prime due settimane di raccolta è stato recuperato quasi un quintale di merce di prima qualità: cotolette, lonze, cordon bleu, hamburger, braciole, tortellini. Questi prodotti vengono poi distribuiti ai destinatari grazie ad un sistema di recupero e distribuzione delle eccedenze già strutturato. L’accordo Unicomm-Verlata si inserisce nella rete dell’Emporio solidale diffuso, accreditato presso la Regione Veneto. Si tratta di un progetto nato dall’associazione Da Spreco a Risorsa Odv, a cui collaborano oltre 110 enti della provincia di Vicenza già impegnati sul territorio con servizi di distribuzione alimentare e non. I soggetti destinatari individuati sono le famiglie o gli individui la cui difficoltà economica è stata segnalata dai Servizi Sociali dei comuni di riferimento, le persone senza fissa dimora nel comune di Vicenza, le mense di solidarietà e gli utenti delle singole Onlus aderenti al progetto.

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