Senza predatori nel Mediterraneo aumentano le meduse. E stanno sterminando acciughe e sardine
Uno studio dell'Istituto Spagnolo di Oceanografia afferma che hanno ridotto del 45% il pesce azzurro, insieme a pesca eccessiva e microplastiche
Uno studio dell'Istituto Spagnolo di Oceanografia afferma che hanno ridotto del 45% il pesce azzurro, insieme a pesca eccessiva e microplastiche
Iniziativa contro il metodo crudele di tagliarle a bordo e rigettare il pesce in mare. Ogni anno 3.300 tonnellate vengono esportate dall'Europa verso l'Asia, dove sono considerate una prelibatezza
Prodotto dalla Nestlé, vuole soddisfare consumatori attenti all'ambiente
Senza più i loro organi di locomozione questi pesci finiscono sul fondo dove muoiono lentamente. Oltre un milione di firme per chiedere di vietare del tutto il commercio di questo pezzo dell'animale
Bloccate da numerose dighe, non riescono a recarsi in habitat meno inquinati. I Paesi Bassi contribuiscono a farle migrare per evitarne l'estinzione.
L'aumento della temperatura del mare sta portando a una riduzione delle dimensioni del plancton, loro principale cibo, con conseguenze anche sulla dieta di questi pesci
Le questioni delle licenze per operare nelle reciproche acque dopo la Brexit non è ancora risolta. Il ministro francese: "Dobbiamo parlare il linguaggio della forza, capiscono solo quello"
La riduzione delle catture, richiesta per la sostenibilità del Mediterraneo, farebbe diminuire del 40 per cento le giornate annue di lavoro. "Moltissime imprese falliranno"
Wwf e Legambiente scrivono al ministro Cingolani per chiedere una stretta sulle regole che consentono l'immissione di pesci non autoctoni, spesso a fini di pesca sportiva
Al momento è previsto un fermo di tre mesi delle catture nel periodo della riproduzione, ma per le Ong ambientaliste non basta e bisogna fare di più
L'allarme degli esperti: "È vicino alla cosiddetta linea rossa, dietro la quale il processo di degrado dell'ecosistema potrebbe diventare irreversibile"
Stabilito il totale ammissibile di catture per 75 stock ittici condivisi per il 2021, nonché per alcuni stock di acque profonde fino al 2022
Secondo le stime di Fedagripesca-Confcooperative manca all'appello il 30 per cento degli addetti. “Calo preoccupante negli ultimi dieci anni”
La decisione arriva dopo che l'Italia ha presentato la richiesta di inserirla nel registro delle indicazioni geografiche protette
Azioni di protesta nei porti di sbarco. L'80 per cento della flotta della regione settentrionale dell'Hauts-de-France non avrebbe ancora ricevuto i permessi di operare nelle acque del Regno Unito
Lo afferma un report del Wwf che lamenta che al momento solo il 9,68 per cento è indicato come 'protetto' e solo l'1,27 per cento è effettivamente tutelato
Il premier appoggia la proposta dei deputati conservatori delle zone costiere dell'isola, ma nel Regno Unito i consumatori preferiscono le specie che vengono importate, come il merluzzo
L'avvertimento allo Stato africano affinché faccia di più per mettere in atto una politica di registrazione e controllo dei pescherecci, altrimenti potrebbe incorrere in sanzioni internazionali
Da Bruxelles arriveranno ogni anno 2,6 milioni di euro di contributi e altrettanti dovrebbero arrivare dai pescatori in base alle catture, soprattutto di tonno, che faranno nelle acque africane
La pandemia ha colpito duramente i pescatori e gli allevatori di prodotti ittici, per Bruxelles la ripartenza del settore deve avvenire attraverso una gestione più green
Gli eurodeputati rimarcano la necessità di tutelare la privacy e propone che la misura si applichi solo a chi ha già violato le norme. Sì al monitoraggio dei pescherecci, ma con limiti e condizionalità
"Taste the Ocean" è la nuova campagna lanciata dalla Commissione per sensibilizzare i cittadini sulle pratiche per difendere i nostri mari. In prima linea per l'Italia l’ex giudice di Masterchef Antonia Klugmann
Il Parlamento Ue con una risoluzione ha chiesto agli Stati membri interventi decisi tra cui l'espansione delle aree marine protette
Gli scozzesi chiedono le dimissioni dell'esponente del governo mentre nel Regno Unito il settore è sul piede di guerra perché le cose al momento non stanno andando come promesso
Quello che nella propaganda di Londra era uno dei settori che avrebbe ottenuto maggiori guadagni dal divorzio dall'Europa è alle prese con una realtà che si mostra, ameno per ora, molto differente dalle aspettative