rotate-mobile
Martedì, 19 Marzo 2024
Attualità

Fondi Ue, gli agricoltori italiani hanno ricevuto 1,6 miliardi di euro nel 2019

L’agenzia delle erogazioni traccia il bilancio per l’anno appena trascorso. Gallinella (M5s): “Semplificare i controlli e la trasmissione delle informazioni”

Con raccolta dei dati sulle erogazioni di fondi Ue per l’agricoltura, la Pac (Politica agricola comune) si conferma fondamentale per la sostenibilità economica di tante imprese e piccoli coltivatori del mondo rurale italiano. Ammonta infatti a 1,2 miliardi di euro il totale dei pagamenti effettuati nel 2019, che hanno interessato centinaia di migliaia di operatori del settore primario. Somma a cui aggiungere i circa 350 milioni erogati per i piani di sviluppo rurale, per un totale complessivo di 1,6 miliardi. A diffondere i dati è l’Agenzia per le erogazioni in Agricoltura (Agea), il cui direttore, Gabriele Papa Pagliardini, si dice soddisfatto: “I numeri parlano da soli e raccontano un grande lavoro di squadra”. 

I numeri

Nel mese di dicembre è cominciato il pagamento dei saldi relativo alla domanda unica 2019, con una platea di oltre 135mila beneficiari per 291 milioni di euro di aiuti erogati alle aziende agricole. A questo importo si aggiungono 974 milioni di euro relativi al pagamento dell’anticipo, concluso nello scorso mese di novembre, e che ha interessato oltre 448mila aziende agricole, per un totale erogato pari a 1.265 milioni di euro a favore di oltre 584mila agricoltori. Rispetto all’anno precedente - rende noto l’Agenzia erogatrice - si è registrato un incremento di oltre 98 milioni di euro

Sviluppo rurale: "Azzerati i ritardi"

Nell’ambito del Programma nazionale di sviluppo rurale in tutto il 2019 sono stati realizzati pagamenti verso 56.829 beneficiari per un importo complessivo pari a 349 milioni di euro. Solo nel mese di dicembre, con il pagamento di oltre 139 milioni di euro, Agea ha avviato i rimborsi a favore delle aziende agricole che hanno stipulato polizze assicurative agevolate a copertura delle produzioni vegetali. “Sono stati inoltre praticamente azzerati i ritardi nelle erogazioni - si legge nel comunicato dell’Agea - che si erano verificati in fase di avvio della programmazione.

"Semplificare i controlli"

“Gli stessi agricoltori sanno che le regole comunitarie sono complesse”, commenta il presidente della commissione Agricoltura alla Camera, Filippo Gallinella (M5s). “Cambiano ogni anno - prosegue il pentastellato - e a ciò si aggiunge che ogni regione ha regole diverse per i Piani di sviluppo rurale e, in alcune di esse, si hanno enti pagatori autonomi”. “Chiaramente tutto ciò complica molte cose - sottolinea il deputato - soprattutto nello scambio dei dati e per questo vogliamo semplificare i controlli e la trasmissione delle informazioni, fornendo un potenziamento di Agea e un miglioramento dell’informatica”. 

“Ci sono - conclude Gallinella - poi ancora alcuni nodi da sciogliere, come il tema dei lotti e la creazione di 'uffici periferici di Agea' nelle regioni senza organismo pagatore in modo da rispondere direttamente agli agricoltori sulle cosiddette 'domande inceppate’”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Fondi Ue, gli agricoltori italiani hanno ricevuto 1,6 miliardi di euro nel 2019

AgriFoodToday è in caricamento