Caporalato, l'Europol scopre 180 vittime in tutta l'Ue
In una serie di operazioni condotte nel settore agricolo e che hanno riguardato Bulgaria, Cipro, Francia, Italia, Portogallo, Spagna e Paesi Bassi. Arrestati 17 sospetti
Il caporalato non è solo un fenomeno italiano: oggi l'Europol ha reso noto l'esito di una serie di operazioni avvenute in 7 Paesi Ue e che hanno portato all'individuazione di 180 vittime di tratta e sfruttamento nelle aziende agricole. Insieme all'Italia, hanno partecipato alle operazioni anche le forze dell'ordine di Spagna, Francia, Paesi Bassi, Cipro, Bulgaria e Portogallo.
"Nel settore agricolo, i criminali spesso reclutano le loro vittime nei Paesi di origine delle vittime e le portano in un altro Paese per farle lavorare trattndoli come schiavi moderni. Di solito, le vittime provengono da regioni più povere e sono costrette a lavorare per lunghe ore per un salario basso o a volte persino pari a zero", si legge in una nota dell'Europol. "I cittadini dell'Ue sono per lo più sfruttati nel settore agricolo tutto l'anno, mentre i cittadini extracomunitari sono impiegati nella produzione stagionale", si legge ancora. Nelle operazioni, sono state arrestate 17 persone.