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Domenica, 28 Aprile 2024
Salute

Ue blocca il biossido di titanio, uno dei coloranti più comuni nelle torte: "Rischio cancerogenicità"

Per l'Efsa “non può essere più ritenuto sicuro”. La Commissione: “Proporremo di vietarlo, presto le trattative con gli Stati membri”

L'Agenzia europea per la sicurezza alimentare (Efsa) ha bocciato il biossido di titanio (E171), uno degli additivi contenuti in diversi prodotti alimentari molto diffusi come caramelle e dolci, dove viene usato come colorante, poiché non si può escludere che possa danneggiare il Dna e di conseguenza portare al cancro.

Il parere

"Il Biossido di titanio non può più essere considerato sicuro come additivo alimentare", ha annunciato l'agenzia, che ha aggiornato la valutazione sul composto (E171) a seguito di una richiesta della Commissione europea del marzo 2020. La nuova valutazione - spiega l'ente - ha rivisto i risultati della precedente valutazione Efsa pubblicata nel 2016, che aveva evidenziato la necessità di ulteriori ricerche per colmare alcune lacune nei dati. Il timore è quello di non poter garantire per il Biossido di titanio l'assenza di genotossicità, ossia la capacità di una sostanza chimica di danneggiare il Dna delle cellule. Un'azione che può avere effetti cancerogeni. "Tenuto conto di tutti gli studi e i dati scientifici disponibili - afferma Maged Younes, presidente del panel di esperti Efsa sugli additivi e aromatizzanti alimentari (Faf) - il gruppo scientifico ha concluso che il Biossido di titanio non può più essere considerato sicuro come additivo alimentare. Un elemento fondamentale per giungere a tale conclusione è che non abbiamo potuto escludere timori in termini di genotossicità, connessi all'ingestione di particelle di biossido di titanio. Dopo l'ingestione l'assorbimento di particelle di biossido di titanio è basso, tuttavia esse possono accumularsi nell'organismo umano".

Valutazione rigorosa

"La valutazione è stata condotta seguendo una metodologia rigorosa - spiega l'Authority - e prendendo in considerazione diverse migliaia DI studi emersi dopo la precedente valutazione dell'Efsa del 2016, comprese nuove evidenze scientifiche e dati sulle nanoparticelle. I nostri esperti scientifici hanno applicato per la prima volta la guida del comitato scientifico Efsa del 2018 sulle nanotecnologie alla valutazione della sicurezza degli additivi alimentari. Il biossido di titanio contiene al massimo il 50% di particelle della gamma nano (cioè meno di 100 nanometri) a cui i consumatori potrebbero essere esposti". "Anche se le evidenze di effetti tossici in genere non sono state conclusive - precisa Matthew Wright, membro del panel Faf e presidente del gruppo di lavoro Efda sull'E171 - sulla scorta di nuovi dati e metodi ancora più solidi non abbiamo potuto escludere timori di genotossicità e, di conseguenza, non abbiamo potuto stabilire un livello di sicurezza per l'assunzione quotidiana di questo additivo alimentare".

La proposta di bando

In seguito al nuovo parere sull'additivo “proporremo di vietarne l'uso nell'Ue. Le discussioni con gli Stati membri inizieranno questo mese. La nostra priorità è la salute dei cittadini e la sicurezza del cibo che mangiano", ha scritto su Twitter, la commissaria per la Salute, Stella Kyriakides. "In seguito al nuovo parere scientifico dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) sull'additivo alimentare E171, proporremo DI vietarne l'uso nell'Ue. Le discussioni con gli Stati membri inizieranno questo mese. La nostra priorità è la salute dei cittadini e la sicurezza del cibo che mangiano". Lo scrive, su Twitter, la commissaria per la Salute, Stella Kyriakides.

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