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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Def, agricoltori contro il rischio aumento dell'Iva: un macigno per il settore

Il ministro Centinaio a Tria: “L'intervento non è nel contratto di governo, trovi i soldi da un'altra parte”

“È necessario scongiurare l'aumento Iva su beni di prima necessità come gli alimentari, in una situazione italiana dove 2,7 milioni di persone sono state costrette a chiedere aiuto per mangiare". A sottolinearlo è il presidente della Coldiretti, Ettore Prandini, in riferimento al dibattito in corso sull'ipotesi di far salire l'Iva.

Colpiti beni di prima necessità

L'aumento dell'imposta rischia di riguardare secondo la Coldiretti anche beni di prima necessità come carne, pesce, yogurt, uova, riso, miele e zucchero con aliquota al 10% e il vino e la birra al 22% che rappresentano componenti importanti nei consumi delle famiglie. "Una misura che andrebbe a indebolire l'impegno del Governo sul reddito di cittadinanza a difesa delle fasce più deboli", aggiunge Prandini. La punta dell'iceberg della povertà in Italia è infatti proprio rappresentata da 2,7 milioni di persone che hanno beneficiato degli aiuti alimentari attraverso l'accesso alle mense dei poveri o molto più frequentemente con pacchi sulla base delle elaborazioni Coldiretti sui dati sugli aiuti alimentari distribuiti con i fondi Fead attraverso dall'Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura (Agea).  L'aumento dell'Iva peraltro rischia di aggravare pesantemente la situazione di stagnazione dei consumi alimentari in Italia che hanno fatto registrare un debole aumento di appena lo 0,3% dovuto esclusivamente alla crescita dei prezzi nel 2018 rispetto all'anno precedente, secondo l'analisi Coldiretti su dati Ismea e Istat.

Cia: "Farebbe diminuire la domanda"

Anche Cia-Agricoltori italiani ha dichiarato la sua preoccupazione per il paventato aumento dell'Iva sottolineando come "il settore agricolo sia già penalizzato nella catena della formazione dei prezzi, che presenta già un forte divario di quelli alla produzione rispetto a quelli al consumo. Si rischia così di far pagare solo all'agricoltura questo incremento Iva". Secondo Cia "questo aumento farà crescere la depressione della domanda interna di consumi" conclude la nota.

I dubbi di Centinaio

Dubbi sul provvedimento sono stati espressi anche dal ministro dell'Agricoltura, Gian Marco Centinaio. "Mi spiace per Tria ma l'aumento dell'Iva non è nel contratto di governo e di conseguenza trovi i fondi che servono. Abbiamo trovato le risorse per il reddito di cittadinanza, trovi i soldi per non aumentare l'Iva. Lo dico a lui e ai colleghi del Movimento 5 Stelle", ha dichiarato.

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