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Domenica, 28 Aprile 2024
Innovazione

Un orto verticale per coltivare piante ad alto contenuto di principi attivi, arriva la Vertical Pharmacy

Il progetto innovativo in partnership con Enea permette di utilizzare fino al 95% in meno di acqua rispetto alle tecniche tradizionali, senza sfruttare suolo e in totale assenza di pesticidi e insetticidi

Realizzare una sorta di Vertical Pharmacy con l’obiettivo di coltivare erbe officinali ad alto contenuto di principi attivi da destinare alla produzione di farmaci e integratori. Questo è lo scopo della nuova collaborazione tra Enea e Idromeccanica Lucchini Spa. Quest’ultima utilizza la Vertical Farm come ecosistema per produrre specie alimentari più nutrienti e salutari, isolando l’ambiente da patogeni e inquinanti esterni. “I sistemi altamente tecnologici ed automatizzati di questo tipo di farm che sfruttano l’illuminazione a led per coltivazioni fuori suolo sono in grado di ricreare le condizioni ambientali perfette per ottimizzare la crescita delle piante, massimizzare i loro nutrienti e aumentarne la produzione, grazie alla coltivazione su più cicli annuali rispetto al singolo ciclo a terra”, spiega Gabriella Funaro, ricercatrice Enea della Direzione Innovazione e Sviluppo.

All’interno di ogni piano della serra verticale si possono trovare principalmente due sistemi di coltivazione: idroponici (coltivazione fuori suolo) o aeroponici (simile a idroponico, ma irrigato tramite nebulizzazione di acqua). Questi processi permettono di utilizzare fino al 95% in meno di acqua rispetto alle tecniche coltive tradizionali, senza sfruttare suolo e in totale assenza di pesticidi e insetticidi. “In questo caso l’idea è stata quella porre il focus sul campo farmaceutico, mettendo al centro la qualità del prodotto finale per esaltare le specifiche peculiarità di ogni pianta”, prosegue Funaro. Tra le piante “candidate” per una produzione di qualità garantita con una maggior resa nel tempo: lo zafferano, ideale per produrre integratori alimentari a supporto della cura di patologie depressive e oculari, e il ginseng siberiano, una specie estremamente ricca di principi energizzanti e stimolanti utilizzati in campo nutraceutico.

“Fin dal 2014 Idromeccanica Lucchini ha investito sulla vertical farm sviluppando e migliorando le tecnologie di coltivazione. Dal primo prototipo di serra verticale in Italia, concepito assieme a Enea in occasione di Expo Milano 2015, passando per altri progetti, si è arrivati nel 2020 a terminare le sperimentazioni preliminari riguardanti le specie officinali ad utilizzo farmaceutico” ha detto Massimo Lucchini, amministratore delegato dell'azienda. “Da qui nasce Cultipharm, un modello di business che porta la nostra impresa a non vendere più solo tecnologia per la coltivazione verticale ma un intero sistema integrato", ha continuato. In Italia la produzione di erbe officinali è da sempre insufficiente a soddisfare le richieste crescenti di consumatori. Per questo, l’industria farmaceutica che utilizza principi attivi di origine vegetale importa ancora molto dai mercati esteri. “Produrre essenze vegetali necessarie alla farmaceutica garantirebbe quindi fin da subito uno sbocco commerciale ai prodotti coltivati nella vertical pharmacy”, conclude Funaro.

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