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Venerdì, 26 Aprile 2024

Quando la campagna "cura" il disagio psichico

Viaggio nella cooperativa Capodarco, dove l'agricoltura è anche impegno sociale

Che significa “agricoltura sociale”?  Coltura di prodotti agricoli biologici, produzione di vino senza solfiti, vendita di prodotti a chilometro zero e, soprattutto, coinvolgimento di persone con disabilità che attraverso queste pratiche trae insegnamento e terapia. Tutto questo è Agricoltura Capodarco, una cooperativa sociale di tipo B insediata nel territorio di Grottaferrata da 40 anni grazie alla volontà di un piccolo gruppo di soci della Comunità Capodarco di Roma.

Mission della coop: accoglienza e solidarietà verso e con chi vive in condizione di svantaggio dovute a disabilità fisiche e psicologiche. Non a casa molti dei lavoratori sono proprio persone con difficoltà mentali che, oltre ad un percorso di reinserimento sociale e lavorativo, qui in parte possono trovare un luogo in cui vivere grazie alla casa famiglia “Milly & Memmo”. 

L’impegno quotidiano della cooperativa si concretizza, dunque, attorno al raggiungimento di due importanti obiettivi, che sono la centralità della persona ed il rispetto dell’ambiente. “L’agricoltura per noi è il mezzo - dice Salvatore Stingo, presidente cooperativa Agricoltura Capodarco -, con la quella diamo condizioni socio lavorative migliori a queste persone”

Nello specifico, le attività connesse all’Agricoltura sociale riguardano l’ambito socio-terapeutico e riabilitativo, quello educativo-didattico, formativo, dell’inserimento al lavoro, dell’animazione territoriale, della promozione del consumo responsabile, della tutela del patrimonio paesaggistico e ambientale. “Penso che la Pac dovrebbe promuovere ancora di più le realtà che promuovono l’agricoltura sociale - conclude Stingo - il futuro di questo settore”.

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