rotate-mobile
Venerdì, 26 Aprile 2024
Salute

Perché la Dieta mediterranea non è solo un regime alimentare

E' considerata universalmente la migliore per efficacia nella perdita di peso e nella prevenzione di malattie a carattere prevalentemente cardiovascolare. Ma le sue peculiarità non si esauriscono qui. Ne parliamo con i food influencer Sonia Peronaci, Luciano Pignataro e Karen Phillips

Figlia dei ricercatori Ancel e Margaret Keys, la Dieta Mediterranea rappresenta ancora oggi il regime alimentare salutare per eccellenza. A confermare questo primato è il Best Diets Ranking del media americano «U.S. News & World’s report’s», che la inserisce al primo posto con un punteggio di 4,2 su 5 per efficacia nella perdita di peso e nella prevenzione di malattie a carattere prevalentemente cardiovascolare. 

Per quanto gli eventi legati alla pandemia abbiano tristemente segnato gli ultimi tempi, fra le ricorrenze che hanno scandito il 2020 vi è il decimo anniversario dall’introduzione della Dieta Mediterranea nella lista dei beni immateriali dell’UNESCO. Ad arricchire la lunga lista di cibi presenti in questo tipo di alimentazione non vi è solo il regime qui rappresentato, bensì tutta una serie di valori chiave come cultura, territorio e, soprattutto, convivialità. Ci tiene a precisarlo l’appassionato di gastronomia e food blogger Luciano Pignataro, per cui la Dieta Mediterranea è un modo di rapportarsi al cibo, un equilibrio interiore basato sulla stagionalità dei prodotti e, per l’appunto, sulla convivialità. 

Concetto evidentemente non adeguatamente rappresentato nell’immaginario collettivo estero, argomenta la creatrice di «Andiamotrips» Karen Phillips. Phillips racconta, infatti, di come cambi la percezione della Dieta Mediterranea all’estero, la quale si riduce a mero regime alimentare. «Siamo fortunatissimi» sono invece le parole della ormai celebre food blogger Sonia Peronaci, che identifica in “educare” il fattore chiave dell’intero processo. Si tratta, in altre parole, di educare ad una corretta alimentazione ed alle tradizioni della Dieta Mediterranea, definita dalla Peronaci come: «Tutto ciò che riesce a farci stare bene, dall’olio d’oliva al pomodoro». 

Ma qual è stato il rapporto degli italiani con la Dieta Mediterranea nell’anno della pandemia? Se, da un lato, il settore del food ha visto un calo dei ricavi del -5,0%, in generale, i consumi degli alimenti più tradizionalmente legati a questo tipo di alimentazione sono aumentati di circa l’11%. Secondo uno studio dell’Osservatorio Waste Watcher, dopo il primo lockdown 6 italiani su 10 dichiarano di preferire cibi presenti nella Dieta Mediterranea. Motivo di queste recenti «riscoperte» alimentari è sicuramente una maggior attenzione al tema della salute. Sicurezza alimentare e alimenti salutari sono, infatti, alcuni dei principali trend topic in tema di food, come si evince da un’analisi del Food Industry Monitor dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo. 

Per comprendere a quali alimenti si riferiscano queste indagini, bisogna precisare che sono considerati alimenti salutisti quelli che soddisfano almeno una fra le seguenti proprietà: presenza di materie prime di origine biologica; assenza di additivi e conservanti; provenienza certificata da processi di lavorazione «puliti». Ad arricchire poi tale studio c’è la recente ricerca del Dipartimento di Agraria dell’Università di Reggio Calabria, che esamina gli effetti positivi dell’assunzione di determinati micronutrienti attraverso l’alimentazione nonchè i benefici che questi portano in termini di prevenzione e co-terapia contro il Covid-19. 

È infine la Coldiretti a fornire i dati precisi di questo inaspettato quanto auspicato ritorno in auge della Dieta Mediterranea. Ad aumentare, con il 12,5%, è il consumo di pasta, seguito dall’incremento dei consumi di frutta e verdura e da quello dell’olio extravergine d’oliva. Quest’ultimo rappresenta quasi un mantra, essendo uno dei tre elementi basilari della cosiddetta «triade mediterranea» assieme al grano ed al vino. Un prodotto le cui innumerevoli proprietà nutritive e nutraceutiche superano di gran lunga la sua «sacralità»: da antiossidante naturale a controllore della glicemia nel sangue, esso affonda le sue radici nel Mediterraneo, diventando uno degli elementi più caratteristici dello stile di vita locale. 

L’attenzione alla salute è sempre di più presente sui social network e sulla rete in generale e diversi blog e profili social lambiscono le tematiche relative alla Dieta Mediterranea. A volte il mezzo digitale e spesso la professionalità dei protagonisti che ne fanno il racconto, rendono la comunicazione più immediata e degna di fiducia, è per questo che sempre più spesso, online, possiamo vedere profili di “nutricional influencer” che elargiscono consigli su uno stile di vita salutare, sfatano falsi miti, danno ricette a prova di nutrizionista e si fanno a volte ambasciatori della Dieta Mediterranea raccontandone eccellenze e benefici.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Perché la Dieta mediterranea non è solo un regime alimentare

AgriFoodToday è in caricamento