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Martedì, 19 Marzo 2024
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Via libera di Bruxelles alla Pac italiana: 26 miliardi tra il 2023 e il 2027

La Commissione europea ha approvato il piano strategico presentato da Roma. Cosa prevede

Via libera dalla Commissione europea al piano strategicio della Politica agricola comune (Pac) dell'Italia da 26,61 miliardi per il 2023-27. Lo ha annunciato Bruxelles dopo le lunghe trattative di questi mesi per definire l'utilizzo dei fondi a livello nazionale nel rispetto del quadro europeo.

A complicare il cammino del piano italiano sono state le tensioni tra una parte del settore agroalimentare da un lato, e la Commissione Ue e le organizzazioni ambientaliste dall'altro. Tensioni dovute al legame più stretto tra l'assegnazione dei fondi e gli impegni per la transizione ecologica del settore. Un discorso che vale soprattutto per il cosiddetto primo pilastro della Pac, ossia i pagamenti diretti, la torta più grande dei finanziamenti europei (17,6 miliardi). 

Queste risorse saranno maggiormente vincolata alle cosiddette "condizionalità" delle buone pratiche agricole e dell'ambiente. Ci sono gli obblighi di greening come quelli per il mantenimento dei prati permanenti, per il rispetto di una percentuale minima di seminativo da lasciare a riposo, e per la diversificazione delle colture. "Per queste due ultime norme (terreni a riposo e rotazione) è prevista una deroga alla loro applicazione per il primo anno 2023", ricorda Coldiretti. Deroga accordata per rispondere alla crisi alimentare globale scatenata dalla guerra in Ucraina.

Una delle novità principali della nuova Pac, sempre in chiave ambientale, sono gli eco-schemi: l'Italia ne ha adottati 35 e serviranno a compensare quegli agricoltori che volontariamente applicheranno misure come la riduzione dei fertilizzanti chimici e dei pesticidi, pratiche per preservare la biodiversità o di conservazione del suolo. Per gli eco-schemi, sono previsti 4,4 miliardi di pagamenti diretti, di cui quasi la metà andranno al settore zootecnico per il benessere animale e la riduzione degli antibiotici. 

In totale, scrive la Commissione, 10 miliardi del piano italiano andranno a misure in linea con gli obiettivi ambientali e climatici dell'Ue. Inoltre, 2 miliardi saranno indirizzati alla promozione del settore biologico. Spazio anche al ricambio generazionale, con 672 milioni riservati ai giovani agricoltori. Infine anche nella nuova programmazione, segnala la Coldiretti, "si conferma il sostegno accoppiato che assorbirà 524 milioni di euro l'anno, di cui il 42% per la zootecnia (vacche da latte, settore carne, bufale e ovicaprini) e il 58% per le misure a superficie (grano duro, soia, girasole, colza, riso, agrumi, leguminose da granella e da foraggio, pomodoro da industria, barbabietola e olio Dop/Igp)".​

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