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Sabato, 27 Aprile 2024
Cruelty free

Le alternative ai test sugli animali nella ricerca medica ci sono: ecco quali

Un report del laboratorio europeo Eurl Eucam cita l'utilizzo di cellule umane, modelli al computer e tecnologia organ-on-chip. Vantaggi anche per velocizzare il rilascio dei vaccini

Utilizzare i test sugli animali nell'ambito medico e della ricerca non è l'unico metodo possibile per assicurare la sicurezza di farmaci e prodotti e il loro funzionamento. Il Centro comune di ricerca della Commissione europea ha pubblicato una relazione annuale del Laboratorio di riferimento dell'Ue per le alternative alla sperimentazione animale (Eurl Ecvam). Il report sottolinea che, a seguito di un progetto co-guidato dall'Ecvam, è stato approvato il primo nuovo tipo di standard accettato a livello internazionale e basato sull'uso di combinazioni di metodi non animali. Si tratta di linee guida che facilitano l'accettazione reciproca dei dati dei test tra i Paesi membri dell'Ocse, il che si traduce in un risparmio significativo sia in termini di animali utilizzati per gli esperimenti che di costi associati. Il Parlamento europeo aveva sollecitato l'accelerazione della transizione all'innovazione senza l'uso di animali nella ricerca, nei test normativi e nell'istruzione. Da qui l'impegno della Commissione a perseguire questo risultato, finanziando una serie di progetti, in diversi ambiti scientifici, cui collabora l'Ecvam.

Questo ente si concentra sull'identificazione, la convalida e la promozione di approcci scientifici innovativi che utilizzano metodi non animali, come quelli basati sulle cellule umane, sulla modellazione al computer o su dispositivi organ-on-chip (OoC). Questa tecnologia utilizza microchip delle dimensioni di una chiavetta per computer contenenti canali microfluidici cavi, spesso rivestiti di vascolarizzazione artificiale umana. L’aggiunta di cellule umane specifiche dell’organo e l’applicazione di forze meccaniche e di flusso simula le attività, la meccanica e la risposta fisiologica di interi organi o sistemi di organi, rappresentando pertanto un modello in vitro di organo artificiale. L’elevato valore predittivo di questa tecnologia ha il potenziale di superare la cultura cellulare standard e gli animali da esperimento, in modo tale da anticipare le risposte umane a specifici farmaci. L'Organ on chip viene reputato una dei metodi migliori per contribuire a una strategia delle 3R (ridurre, rifinire, rimpiazzare) per la sperimentazione animale nello sviluppo di farmaci.

L'Eurl Ecvam ha valutato inoltre due proposte di test basati su modelli di ricostruzione dell'epidermide umana per i test di genotossicità. Altri studi mirano a identificare diverse modalità di azione rilevanti per la tiroide. Un importante passo avanti nel 2021 è stata l'adozione di una linea guida dell'Ocse, che include tre approcci definiti per la sensibilizzazione cutanea, i quali utilizzano dati derivati da combinazioni di test in vitro validati, basati sulla chimica e sulle cellule, e in alcuni casi utilizzando modelli informatici. Questi approcci hanno prestazioni paragonabili o addirittura migliori del Local Lymph Node Assay, i test sui linfonodi locali che utilizzano i topi. Nel 2021, Eurl Ecvam ha anche pubblicato nuove recensioni di modelli avanzati che non ricorrono agli animali in ulteriori campi biomedici, tra cui le malattie neuro-degenerative e l'immuno-oncologia. Tutti gli studi sono finalizzati a raggiungere gli obiettivi della Strategia Ue in materia di sostanze chimiche sostenibili, che mira ad aumentare la quantità di informazioni disponibili sulle sostanze chimiche potenzialmente pericolose, facendo allo stesso tempo il miglior uso dei metodi non animali.

Una delle aree interessate dalla ricerca è quella del controllo di qualità dei vaccini. Alcuni progetti di ricerca stanno infatti esplorando modi per passare dall'attuale strategia di controllo della qualità ad un approccio coerente, che porti a sostituzione, riduzione o perfezionamento dell'uso di animali, al fine di accorciare il tempo complessivo di rilascio dei lotti di vaccino. Secondo le ultime statistiche del 2018 sull'uso degli animali per scopi scientifici nell'Ue e in Norvegia, la ricerca rimane il principale settore in cui gli animali vengono utilizzati per esperimenti scientifici. Rispondendo alle richieste del Parlamento europeo, Eurl Ecvam ha anche lavorato ampiamente con gli educatori per condividere la conoscenza della direttiva sulla protezione degli animali utilizzati a fini scientifici nelle classi e nelle aule di tutti i Paesi membri. Il risultato è stato lo sviluppo e la libera condivisione di nuove risorse didattiche, che vengono già utilizzate in molteplici contesti educativi.

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