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Venerdì, 26 Aprile 2024
I Consigli

“Nel digiuno intermittente non bisogna esagerare con le privazioni”

Lo consigliano gli esperti per rendere più efficace le diete. Sacrifici eccessivi portano ad interromperle

Il digiuno intermittente risulta da diverso tempo il metodo reputato più efficace per la perdita di peso. Ne esistono varie versioni. Questo può avvenire attraverso un'alimentazione a tempo limitato (TRE), in cui le calorie vengono consumate entro un numero limitato di ore al giorno, come nel caso della dieta 16:8, in cui tutti i pasti vengono consumati entro una finestra di otto ore; oppure attraverso giorni di "digiuno" a basso contenuto calorico, in cui si consumano uno o due piccoli pasti in un numero prestabilito di giorni alla settimana, come nel caso della dieta 5:2.

Secondo i ricercatori dell'Università dell'Alabama, le persone obese perdevano significativamente più peso se consumavano tutti i pasti tra le 7 e le 15 del mattino. "Tutte queste diete sono popolari perché offrono un modo semplice per ridurre l'apporto energetico", afferma la dietista Rhiannon Lambert, autrice di Science of Nutrition, "e questo spesso porta a una perdita di peso". Oltre alla semplicità, attrae la consapevolezza che la privazione è temporanea e che ci si può liberare dalla fame alimentare una volta terminata la fase di digiuno.

Ad apprezzarla sia gli uomini che le donne, non solo per la perdita di peso accelerata e sostenuta, ma anche perché sanno che in tal modo possono migliorare la salute e la longevità. Il digiuno, anche solo per poche ore, innesca una risposta biologica alla scarsità di cibo, chiamata "metabolic switching": una volta esaurite le scorte di zucchero, le cellule iniziano a bruciare il grasso corporeo. Una pausa dal consumo costante di calorie di un'infinità di spuntini dà anche la possibilità al metabolismo e alla centrale energetica delle cellule del corpo di resettarsi.

"Il digiuno intermittente può apportare molti benefici metabolici se praticato correttamente, il che significa seguire una dieta sana ed equilibrata con molte verdure, cereali integrali e tutti i nutrienti di cui si ha bisogno quando si mangia", ha dichiarato a un giornale britannico la dottoressa Linia Patel, dietista e portavoce della British Dietetic Association (BDA). "È dimostrato che aiuta a controllare l'insulina, a ridurre il grasso corporeo e ad abbassare i livelli di colesterolo". Questo regime alimentare, va precisato, non funziona per tutti. "Se siete inclini a mangiare in modo disordinato o se la vostra dieta di base non è equilibrata, non fa per voi", dice Patel.

Gli studi tendono a dimostrare che funziona meglio per gli uomini e le donne in post-menopausa, mentre l'efficacia è minore per le donne più giovani, dato che hanno bisogno di un apporto energetico regolare per la loro salute riproduttiva. Delle varie versioni, che vanno da poche ore al giorno senza cibo a restrizioni più dure, la dottoressa afferma che meno è estrema, più è probabile che si riesca a rispettarla. "Sarà efficace solo se i periodi di digiuno funzionano per voi e se ci sono opportunità di pasti nutrienti in altri momenti", dice l'esperta. "Una forte privazione è una cattiva notizia".

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