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Venerdì, 26 Aprile 2024
Salute

"Basta carne nelle mense scolastiche, c'è il Covid", il caso di Lione divide la Francia

Il sindaco della città francese ha deciso di modificare i menù per "ragioni sanitarie". Esultano gli ecologisti. Ma secondo il governo di Parigi si tratta di una decisione “scandalosa”

Basta carne nei menù delle mense scolastiche, c'è il Covid. E' questa la decisione presa da Grégory Doucet, sindaco di Lione, che ha scatenato un putiferio del Paese, con tanto di scontro con il governo francese (che ha definito "scandalosa" la misura).

Ma andiamo per ordine. Doucet, esponente dei Verdi che ha da pochi mesi espugnato Lione, ha emanato lo scorso 15 febbraio un provvedimento per consentire una migliore fruizione delle mense da parte degli alunni, in linea con le ultime restrizioni legate alla pandemia. A farne le spese è stata la carne, mentre pesce e altri alimenti di origine animale, come le uova, sono ancora presenti in menù. Perché la carne? Secondo Doucet i prodotti a base di carne comportano una serie di complicazioni dovute alle misure anti-Covid che rendono il servizio più complesso e lento. “Il nuovo protocollo sanitario impone una distanza di due metri nella ristorazione scolastica. Il menù unico ci consentirà di velocizzare il servizio e di accogliere così tutti i bambini", spiega Stephanie Leger, responsabile della giunta comunale per le scuole. 

Una motivazione che non coinvince il governo centrale, che ha accusato Doucet e i suoi di mettere a rischio la salute dei bambini per inseguire priorità ecologiste (come la riduzione della carne dall'alimentazione). "Smettiamo di mettere l'ideologia sui piatti dei nostri figli", ha scritto il ministro dell'Agricoltura Julien Denormandie. "Diamo loro solo ciò di cui hanno bisogno per crescere bene, la carne non può essere eliminata", ha aggiunto in un post su Twitter. Per il ministro degli Interni Gerald Darmanin si tratta un "insulto inaccettabile" agli agricoltori e i macellai francesi e ha puntato il dito contro il partito dei Verdi, accusandoli di adottare una " politica moralizzatrice ed elitaria che esclude le classi popolari”.

Doucet ha risposto dicendo che anche il suo predecessore di destra come sindaco aveva introdotto la stessa misura durante la pandemia dello scorso anno e ha rassicurato che pesce e uova rimarranno sui menù scolastici in modo da fornire piani alimentari bilanciati per tutti i bambini. Inoltre la misura resterà in vigore solo per il periodo di restrizioni legate alla pandemia.  

Come spiega la Bbc, i nutrizionisti dicono che una dieta vegetariana è sicura per i bambini, ma consigliano di fare in modo di garantire una quantità sufficiente di proteine, di ferro e altri minerali. La cucina lionese è rinomata in particolare per la carne e le frattaglie. Ma ci sono segni di cambiamento dei gusti, tanto che le vendite di prodotti senza carne sono in aumento. Inoltre, una legge del 2018 ha reso obbligatorio per le scuole di dedicare il menù di almento uno dei giorni della settimana a piatti esclusivamente vegetariani.

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