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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Macelli addio? Per la prima volta nei piatti arriva la carne creata in laboratorio

Singapore ha approvato la vendita dei 'bocconcini di pollo' creati in provetta da un'azienda statunitense senza uccidere un solo animale

Un futuro in cui potremmo gustare un'ottima bistecca fiorentina, un arrosto di vitello o un pollo allo spiedo senza dover uccidere un solo animale potrebbe non essere fantascienza. Per la prima volta nella storia è arrivato un via libera per la vendita ai consumatori di carne creata in laboratorio.

Il via libera

È accaduto a Singapore dove l'ente di regolamentazione alimentare, la Singapore Food Agency, ha approvato i bocconcini di pollo creati da cellule animali e prodotti in bioreattori dalla start-up statunitense Eat Just, che ha esultato parlando di una "svolta per l'industria alimentare globale". Questi alimenti un giorno potrebbero addirittura rimpiazzare le alternative vegetariane che già esistono ad hamburger e altri alimenti provenienti dagli animali che si stanno diffondendo sempre di più nel mondo.

Il procedimento

Come spiega il Guardian le cellule del prodotto vengono coltivate in un bioreattore da 1.200 litri e poi combinate con ingredienti di origine vegetale. Le cellule utilizzate per avviare il processo provengono da una banca cellulare e non richiedono la macellazione di un pollo perché possono essere prelevate da biopsie di animali vivi. I nutrienti forniti alle cellule in crescita provengono invece tutti dalle piante. Al momento questo procedimento complicato rende la carne in laboratorio più cotosa, ma l'azienda è convinta che aumentando la produzione i prezzi scenderanno. Per farlo però ha bisogno anche di allargarsi ad altri mercati Con una crescita vorticosa della popolazione mondiale l'industria alimentare cerca da anni di trovare modi meno dannosi per l'ambiente di produrre la carne e sono decine le aziende in tutto il mondo che stanno cercando di 'allevare' in laboratorio carne di maiale, manzo o vitello, anche perché il consumo che facciamo di questo alimento è superiore a quanto il pianeta possa sopportare.

L'impatto degli allevamenti sul pianeta

Attualmente ogni giorno vengono macellati 130 milioni di polli e 4 milioni di maiali e si calcola che la richiesta aumenterà vertiginosamente nei prossimi decenni. L'allevamento tradizionale e soprattutto quello di tipo intensivo, oltre a questioni etiche, sollevano problemi ambientali richiedendo enormi quantità di acqua ed è anche ritenuto responsabile della gran parte delle emissioni di gas serra, che sono la causa principale del surriscaldamento climatico. Per capire l'impatto che ha avuto l'umanità sulla fauna mondiale basti pensare che secondo i calcoli il 60% dei mammiferi del pianeta sono bestiame, il 36% sono esseri umani e solo il 4% sono specie selvatiche.

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