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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Digitale, mobilità e inclusione delle donne per colmare il gap tra zone rurali e aree urbane

L'Ue lancia un Patto per facilitare lo scambio di idee e buone pratiche su bisogni e opportunità delle comunità che abitano le campagne. Attenzione a giovani e gruppi svantaggiati

Al via il Patto rurale, un'iniziativa della Commissione europea che dovrebbe integrare le azioni dell'Ue in ambito agricolo, come la Pac. Lo strumento mira a coinvolgere le autorità pubbliche e la cittadinanza, in particolare giovani e donne, per conoscere e agire sui bisogni e le aspirazioni delle comunità, per un maggior impegno e una cooperazione più incisiva a livello europeo, nazionale, regionale e locale. L'adesione al Patto si svolgerà sulla base di ampie consultazioni con i cittadini e gli operatori del settore agricolo. L'Ue ha già condiviso la visione a lungo termine che ha immaginato per le zone rurali, identificando quali sono le sfide urgenti e quali le opportunità più promettenti in queste aree. L'obiettivo finale è di rendere le zone agricole europee più forti, più connesse, più resistenti e anche più prospere.

Queste le principali iniziative “faro”, già individuate: programmi di ricerca e innovazione per attrarre investitori pubblici e privati, che intendono lavorare e vivere nelle zone rurali; miglioramento dei collegamenti di trasporto esistenti e incentivi per la digitalizzazione; condivisione delle innovazioni tecnologiche e di mobilità per colmare il divario con le aree urbane. Al centro del Patto, c'è anche la transizione energetica e la lotta al cambiamento climatico, con la costruzione di “pozzi di carbonio” per ri-umidificare le zone umide. Attenzione verrà dedicata anche al coinvolgimento delle donne e dei gruppi svantaggiati, tramite programmi educativi e servizi per l'accudimento dei bambini e delle persone fragili.

La Commissione ha tracciato il calendario dei prossimi passi. Tra dicembre 2021 e giugno 2022, autorità e attori delle aree rurali possono unirsi alla comunità (tramite un modulo) per condividere riflessioni e idee sulla sua attuazione e sviluppo. Nel giugno 2022, avrà luogo la conferenza finale, che dovrebbe offrire l'opportunità di riunire tutti i contributi e definire le azioni da intraprendere.

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