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Martedì, 19 Marzo 2024
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Farmaci autorizzati solo negli uomini e non negli animali. Ecco la lista

Antimicrobici vietati per uso veterinario al fine evitare la resistenza da parte delle persone. L'elenco include antibiotici, antivirali e antiprotozoari

Gli Stati dell'Ue hanno approvato un elenco di antimicrobici che possono essere utilizzati solamente per trattare infezioni nell'uomo e che in nessun caso potranno essere utilizzati negli animali. La Commissione europea ha specificato che sarà vietata anche la vendita di medicinali veterinari che li contengono. "L'elenco votato oggi, il primo del suo genere nell'Ue e una pietra miliare a livello mondiale, rappresenta un importante passo avanti nel nostro approccio politico 'Unione della Salute' per contenere la resistenza antimicrobica", ha dichiarato la commissaria europea alla Salute e alla sicurezza alimentare, Stella Kyriakides.

"È un ottimo esempio di come affrontiamo insieme la salute umana, animale e vegetale, tenendo conto allo stesso tempo dell'importanza dell'ambiente", ha sottolineato ancora. Più di 30 scienziati, tra cui microbiologi, veterinari e medici esperti in malattie infettive, hanno contribuito alla valutazione scientifica, si legge in una nota diramata da Bruxelles. Gli antimicrobici nell'elenco sono stati designati sulla base della consulenza scientifica dell'Agenzia europea per i medicinali (Ema), in collaborazione con esperti degli Stati membri dell'Ue, del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) e dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa).

L'elenco è suddiviso in tre gruppi: antibiotici, antivirali e antiprotozoari. La lista, contenuta in una bozza trapelata ad aprile scorso, è consultabile qui. Le sostanze elencate non potranno più essere utilizzabili nei medicinali veterinari e nei mangimi medicati. Sarà vietato inoltre l'utilizzo veterinario di medicinali per uso umano che contengono uno degli antimicrobici che figurano in elenco. E' prevista una revisione periodica dell'elenco, da aggiornare in base all'evoluzione delle malattie e delle evidenze scientifiche sull'antimicrobico-resistenza.

Al momento dell'approvazione da parte del parlamento europeo nel corso della plenaria di Strasburgo, la decisione aveva destato amarezza tra deputati socialisti, di sinistra ed ecologisti (S&D, Left e Greens), che a loro tempo avevano presentato un'obiezione, al fine di bloccare il regolamento, chiedendo una lista più ampia di antibiotici da vietare sia per il bestiame che per animali da compagnia. Ad avere la meglio è stata però una maggioranza prevalentemente conservatrice, che ha sostenuto la proposta dell'esecutivo Ue. Soddisfazione invece per i gruppi dei Popolari e di Identità e Democrazia, cui aderisce la Lega.

"Nonostante i continui tentativi di alcuni eurodeputati di minare la valutazione scientifica delle agenzie dell'Ue e di limitare i trattamenti salvavita per gli animali, la plenaria del Parlamento europeo ha nuovamente votato contro questa mozione, sostenendo la propria fiducia nelle procedure e nella valutazione scientifica delle agenzie dell'Ue" si legge in una nota della federazione dei veterinari europei. 

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